L'ANALISI
29 Settembre 2022 - 18:33
CASTELLEONE - L’ennesimo inciampo dei regionali di Trenord oggi nel borgo: sono da poco passate le 8 quando il convoglio merci si blocca, o sarebbe meglio dire «si rompe». E la stazione ferroviaria di Castelleone si trasforma in un tappo che congestiona l’intera tratta Cremona-Treviglio per tutta la mattina. Furiosi i passeggeri, monta la protesta. Tra studenti e pendolari i più fortunati sono quelli che arriveranno al liceo, all’università o al lavoro in ritardo. Gli altri resteranno direttamente nel borgo a caccia di un passaggio.
Il sindaco Pietro Fiori vuole vederci chiaro: «Ho appreso del forte disagio. Auspico che non accada più. Chiedo, tutti noi amministratori chiediamo, che le cause del disservizio vengano chiarite quanto prima dal gestore». Incalza il consigliere regionale Matteo Piloni, in quota Dem: «Mezzi obsoleti, manutenzione carente e disservizi sottostimati per errore di calcolo. Così non si può continuare».
Il treno merci si ferma e ne blocca così altri due, questi con passeggeri a bordo diretti a Crema e Milano, che arriveranno in ritardo o non troveranno proprio un’altra coincidenza. È successo sulla tratta che collega la Bassa bergamasca al capoluogo, una delle più trafficate del territorio. E se il primo cittadino chiede lumi, Piloni, da Milano, di ripensare direttamente l’intero sistema: «Il problema è duplice. I treni possono guastarsi, ma significa che manca la dovuta manutenzione. Da rivedere poi il calcolo di ritardi e bonus che non considera i treni mai arrivati a destinazione».
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