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RIVOLTA D'ADDA

Patologie cardiovascolari, le donne non si controllano abbastanza

H-Open Week: la risposta della popolazione è stata soddisfacente. Eseguiti circa 30 visite di consulenza (ad accesso libero) e 22 esami ecografici (su prenotazione).

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

29 Settembre 2022 - 14:54

Patologie cardiovascolari, le donne non si controllano abbastanza

Un esame di screeening

RIVOLTA D'ADDA - Nella giornata di ieri, a Rivolta d’Adda, si è tenuta un’iniziativa H-Open Week nell'ambito della settimana per la salute del cuore e delle arterie negli ospedali bollini rosa, promossa come ogni anno da Fondazione Onda.

ASST di Crema si è focalizzata su consulenze cardiologiche per il calcolo individuale del rischio cardiovascolare (rischio di eventi fatali e non fatali a 10 anni secondo gli algoritmi della European Society of Cardiology) e sull'esecuzione di eco-colordoppler all'aorta addominale per la diagnosi di aneurisma.

“Iniziative importanti – afferma Ida Ramponi, direttore generale - e per le quali spendere del tempo ed impegnarsi fa il bene non solo dei pazienti, ma anche dei professionisti”.

L'intera équipe della Unità Operativa Complessa di Riabilitazione Cardiologica ha animato l'iniziativa, soprattutto nella componente medica, per l'esecuzione delle prestazioni.

La risposta della popolazione è stata soddisfacente e in linea con le "potenzialità" territoriali: sono stati eseguiti circa 30 visite di consulenza (ad accesso libero) e 22 esami ecografici (su prenotazione).

Alle donne arrivate è stato consegnato un referto e materiale educazionale su fattori di rischio, idonei stili di vita e terapie cardiologiche. Per alcune di queste è stata effettivamente riscontrata una condizione meritevole di ulteriore approfondimento e quindi l'iniziativa - oltre che di sensibilizzazione e di promozione della consapevolezza in tema di prevenzione cardiovascolare, obiettivo primario - ha avuto anche una connotazione di vero e proprio screening di popolazione.

Le patologie cardiovascolari si confermano nella donna come la principale causa di morbilità e mortalità – dichiara Marco Ambrosetti, direttore UOC di Riabilitazione Cardiologica - ed è opportuno proseguire queste "campagne di genere", essendo purtroppo le donne spesso sotto diagnosticate, sotto trattate e, come abbiamo voluto ribadire con questa iniziativa, meno protagoniste di attive procedure di prevenzione”.

L'ambito della Riabilitazione Cardiologica si dimostra ancora una volta come la disciplina della cardiologia più attiva sui temi di prevenzione individuale e di collettività e la ASST di Crema Azienda molto sensibile a questi temi.

La divisione è spesso attiva in queste iniziative, essendo anche parte attiva di ITACARE-P (Italian Alliance for Cardiovascular REhabilitation and Prevention), società scientifica nazionale di settore della quale il dottor Ambrosetti è presidente per il triennio 2021-2023 (www.itacarep.it). È inoltre importante dare il giusto peso all'attività della donna-medico in campo cardiovascolare, maggiormente pronta a cogliere ed elaborare criticamente questioni "di genere", come evidenziato spesso dalla letteratura e dalle foto dell’evento.

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