SOS ACQUA
27 Aprile 2022 - 05:05
CREMA - La fine dei disagi che vanno avanti da un anno per chi, nelle giornate festive, si trova ad avere l’urgenza di dover acquistare un medicinale in orario notturno.
Dall’estate scorsa è capitato spesso che non ci fosse una farmacia di turno in città la domenica e negli altri festivi. Al netto delle rivendite che decidono in autonomia di lasciare aperto anche in queste occasioni, un disservizio di cui si sono lamentati centinaia di cremaschi. Mai, prima dell’ultimo anno, era successa una cosa simile. L’ultimo caso in occasione della festività della Liberazione, con diversi cremaschi costretti ad andare ad Agnadello anche nell’orario diurno, non avendo trovato una farmacia aperta nemmeno tra le 8 e le 20.
Dall’Azienda tutela della salute Val Padana hanno raccolto le rimostranze dei cremaschi, segnalate anche dagli amministratori locali. Nel formulare il nuovo orario delle farmacie per l’anno che comincerà il primo giugno e si concluderà il 31 maggio 2023, hanno tenuto conto di questo disservizio.
«Garantiamo che ci sarà sempre almeno una delle dieci farmacie cittadine che sarà di turno a Crema la domenica e negli altri festivi, compreso ovviamente l’orario notturno – chiarisce Sandro Raineri direttore della struttura complessa del servizio farmaceutico di Ats –: abbiamo già inoltrato la proposta del nuovo calendario ai sindaci del distretto cremasco, come prevede la norma regionale in merito. Non abbiamo ricevuto alcuna obiezione. Il nostro obiettivo è quello di soddisfare al cento per cento le richieste dei cittadini utenti, non sempre ciò è possibile, ma la buona volontà non manca mai. Nell’ultimo anno le maggiori criticità in merito ai turni si sono registrate proprio da Crema città, ma anche da Mantova, che ha avuto lo stesso identico problema. A Cremona, invece, hanno sempre farmacie 24 ore su 24».
Ats non impedisce poi alle rivendite di proprietà di privati di effettuare aperture nei giorni festivi a seconda delle loro necessità commerciali. Per questo motivo sarà anche possibile che in città ci siano più farmacie aperte la domenica.
I cremaschi attendono fiduciosi, ma non dimenticano i disagi patiti in questi mesi. Soprattutto coloro che non hanno a disposizione l’auto per spostarsi nei paesi del territorio, a cominciare dagli anziani. Diverse volte in Comune oppure direttamente agli stessi amministratori comunali, sono state inoltrate lamentele. In passato le farmacie di turno nel distretto sanitario cremasco erano almeno due e a volte anche tre, di queste ce n’era sempre una con sede in città. Dal primo giugno si tornerà finalmente alle buone vecchie abitudini.
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