L'ANALISI
27 Settembre 2022 - 05:15
CREMONA - Sono più di 50 mila gli alberi che, tra zone cittadine e boschive, danno ossigeno alla città. Il verde si estende su un territorio di quasi due milioni e 600 mila metri quadrati. A snocciolare i numeri, anche con l’intento di replicare a chi lamenta un eccesso di abbattimenti, è la giunta a partire dall’assessore al Verde Pubblico Luca Zanacchi. Che in consiglio comunale ha anche fatto il punto sulle nuove piantumazioni: per quest’anno già 88 piante e 180 arbusti. «Dal 2019 ad oggi abbiamo piantato 1.498 alberi – spiega Zanacchi –. Si tratta di 198 piante e 230 arbusti, a cui si aggiungono essenze a bosco, i 900 del bosco Covid e i 300 dei nuovi nati. Ad oggi il patrimonio arboreo della città, patrimonio censito su parchi e viali, si assesta su 23.193 alberature. La stima complessiva delle alberature comprensive di aree a bosco si attesta sulle 50 mila unità. Questa amministrazione ha di fatto compensato la quota di piante abbattute». Che nel 2021 sono state 242, tutte rimosse per ragioni di sicurezza e ben presto sostituite.
A questi interventi sono da aggiungere quelli manutentivi: «Le potature effettuate negli ultimi due anni sono state 975, inoltre sono state fornite e messe a dimora per fioriture stagionali estive circa 4.200 piantine – prosegue il report illustrato dalla giunta –; sono stati attuati interventi di riqualificazione di roseti in alcune aiuole della città e in particolare in largo Palestro, piazza Roma, rotonda viale Concordia e via Giuseppina, alla rotonda di viale Concordia e via Postumia. Lo scorso mese di marzo sono stati eseguiti trattamenti endoterapici per la cimice dell’olmo (106 in viale Trento e Trieste, 136 in via Giuseppina, 2 in via Berenzi e 4 in via Magnani). A questi si aggiungono interventi fitosanitari e antiparassitari contro cimici, afidi e ifantria». E poi gli sfalci e i monitoraggi che interessano sia giardini che alberature.
Un impegno a 360 gradi, dunque, che proseguirà anche in futuro. Zanacchi ha infatti precisato in aula che verranno presto messe a dimora 900 piante nell’area tra via Giuseppina e il Cascinetto: ulteriori settemila metri quadrati di bosco in più a servizio di Cremona. Altre 20 piante saranno collocate nel parco Rita Levi Montalcini e in viale Concordia. Così nella primavera 2023 la città disporrà di 2.398 alberi in più, ai quali si aggiungeranno le alberature legate ad alcune compensazioni a verde in via di definizione, come quella inerente la logistica. Sempre in ottica futura, cruciale il lavoro della Consulta per il Piano del verde, che sta portando avanti un percorso partecipativo nel quale l’Amministrazione è coadiuvata da Alessandra Marin e che ha già visto un primo incontro il 28 giugno scorso e un secondo il 3 settembre. A metà mese, infine, lo studio Ramo ha inviato la fotografia dello stato di fatto rilevato sulla città e il report di quanto emerso dal percorso partecipativo che si riverserà nel piano stesso. Ulteriori incontri con la Consulta saranno presto fissati, per condividere con i membri la bozza, apportando le modifiche che verranno richieste. «Il Piano del verde – conclude Zanacchi – è uno strumento che la città non ha mai avuto e che offrirà una visione condivisa, partecipata e complessiva sul verde. Utile anche per prevedere stanziamenti economici adeguati».
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