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Farmacia, semaforo e verde pubblico: Cnc chiede chiarezza

Questi i temi di cui si occupa con richieste di accesso agli atti, una interrogazione e una interpellanza, il gruppo di minoranza Casalmaggiore la Nostra Casa

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

25 Settembre 2022 - 05:15

Farmacia, semaforo e verde pubblico: Cnc chiede chiarezza

Mario Daina, Fabrizio Vappina e Pierluigi Pasotto di Cnc

CASALMAGGIORE - Nuova farmacia di Casalbellotto, incrocio semaforico tra le vie Guerrazzi, Roma, Del Lavoro e Romani e verde pubblico. Questi i temi di cui si occupa con richieste di accesso agli atti, una interrogazione e una interpellanza, il gruppo di minoranza Casalmaggiore la Nostra Casa, formato da Fabrizio Vappina, Pierluigi Pasotto, Mario Daina e Valentina Mozzi.

FARMACIA CASALBELLOTTO


Nella loro qualità di componenti dell’organo amministrativo del socio unico dell’Azienda Farmaceutica Municipale, i consiglieri di Cnc chiedono chiarimenti in merito all’operazione di trasferimento nella nuova sede della farmacia di Casalbellotto.

«A una prima sommaria analisi — dicono —, l’operazione non pare a prima vista particolarmente vantaggiosa per l’Afm e di riflesso per l’amministrazione comunale per quanto abbiamo potuto conoscere attraverso le informazioni riportate attraverso gli organi di stampa. Pensiamo sia decisiva per una valutazione oggettiva dell’operazione, definire quale sarà la sorte della vecchia sede, di proprietà dell’azienda. Non ci paiono adeguati e congrui, rispetto ad alcune verifiche di mercato e ai 210 metri quadrati dello stabile, sia l’affitto che il prezzo di acquisto finale di 750 mila euro, fissato oggi dopo sei anni di affitto a 30 mila euro l’anno».

Di conseguenza, «al fine di poter esercitare al meglio le funzioni a noi delegate e poter formulare una valutazione basata su dati oggettivi e non ipotesi», Cnc chiede copia del progetto della nuova struttura, con relativa pianta e computo metrico, le delibere del cda attinenti all’operazione, i verbali delle riunioni tecniche tenutesi in comune a seguito dell’avviso pubblico, copia dell’offerta presentata e relativo piano economico, copia di indagini di mercato, stime, perizie, relazioni tecniche attestanti la congruità sia dell’affitto che del prezzo fissato per il futuro acquisto della struttura, il piano dei costi previsto pianificato da Afm per la realizzazione dell’intera operazione, il costo sostenuto da Afm per gli affitti delle sedi di piazza Garibaldi e Vicobellignano con dettaglio delle relative metrature dei locali e copia dell’ultimo bilancio d’esercizio. I consiglieri aggiungono di essere disponibili a corrispondere una somma per le spese che verranno sostenute per il rilascio della documentazione.


INCROCIO SEMAFORICO


«Gli obbiettivi dichiarati con la nuova installazione, ossia il miglioramento della sicurezza, stanno clamorosamente fallendo», osservano i consiglieri, che chiedono di conoscere i costi dell’opera, chi ha sostenuto i costi dell’operazione, chi ha progettato l’opera, con che modalità e orari si pensa di utilizzarla, se si pensa di apportare delle modifiche, dopo il collaudo effettuato il 12 settembre, chi ha seguito la procedura per conto dell’amministrazione e se sono stati rispettati e controllati i capitolati e i progetti tecnici.

«Avevamo annunciato che saremmo stati pignoli in relazione a tutta l’operazione Aldi con le relative compensazioni, di cui non siamo mai stati convinti, e vogliamo mantenere fede all’impegno», sottolinea Pasotto.


VERDE PUBBLICO


Cnc ha chiesto di conoscere tutti i costi e i dettagli relativi alla gestione del verde pubblico, come il numero degli sfalci previsti sul territorio.

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