Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CREMONA

Nuovi totem, e il futuro ora è alle antiche porte

Posizionati i primi telai in ferro: sosterranno le torri ai quattro ingressi della città

La Provincia Redazione

Email:

redazioneweb@laprovinciacr.it

21 Settembre 2022 - 05:00

Nuovi totem, e il futuro ora è alle antiche porte

CREMONA - Sono le denominazioni delle vecchie porte della città, quando Cremona era circondata dalle mura. Sono denominazioni rimaste nell’uso lessicale dei cremonesi e che ora avranno una loro consacrazione nei grandi totem che stanno prendendo forma con i telai che comporranno le torri a porta Venezia, porta Po, porta Milano e porta Romana. Dopo aver scavato le fondamenta, ieri si è iniziato ad installare i telai in ferro che faranno da sostegno ai totem.

I lavori, per i simboli che cambieranno in parte gli ingressi della città, stanno interessando piazza Cadorna nella direttrice delle vie Massarotti, Giordano e corso Vittorio Emanuele II; piazza IV Novembre nella corsia delle vie Marmolada, Genala e Ottolini; piazza Risorgimento in direzione delle vie Bergamo e Ghinaglia e piazza Della Libertà nella direttrice vie Brescia e Dante. Gli ingressi della città rispondono ad un progetto che vuole rendere plastico, visibile, il senso di comunità, come spiega l’architetto Stefano Corbari.

«Se dalla conoscenza del passato deve nascere la consapevolezza del presente e la costruzione del futuro, basterebbe ben conservare ciò che di questo passato ne è testimonianza. Basterebbe — si legge in un passo della relazione progettuale —. Il rispettoso mantenimento e l’attenta manutenzione, in luogo della sostituzione e dell’incuria, garantirebbero la salvaguardia della memoria e con essa la sua consapevolezza. Le motivazioni della perdita di qualità che si diceva forse nascono proprio dall’affievolirsi della coscienza storica e la riqualificazione potrebbe partire quindi da un processo di rigenerazione di questa cognizione, per fare rinascere un senso di appartenenza collettivo che porti a riconsiderare il centro cittadino per il valore che ha avuto e che ancora ha».

In questo senso i nuovi ingressi alla città, con i segni totemici a definire i luoghi attraverso la memoria culturale, sono il primo tassello di una rigenerazione estetica della città che chiede di trasformare in segno urbanistico l’identità collettiva. Una bella sfida che parte dalle piazze e dai luoghi delle antiche porte che aprivano la città al mondo e facevano entrare il mondo in città.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400