Avis, donatori da record: «Siete volontari con la V maiuscola»

CASALMAGGIORE - Sono ormai parecchi i «superdonatori» di sangue che hanno raggiunto e superato le 120 donazioni, com’è emerso domenica durante la festa sociale dell’Avis, tenuta nella sede di via Baslenga, nella sala «Dionigi Braga».

A fare gli onori di casa il presidente Stefano Assandri: «Siamo arrivati a questo 2022 che finalmente ci ha consentito di ritornare ad una socialità per molto tempo perduta – ha esordito —. Ringrazio tutti voi per la presenza. Riuscire a incontrarci di persona ed assaporare nuovamente l’atmosfera di condivisione che tanto contraddistingue la nostra associazione è un motivo di gioia da parte mia e di tutto il consiglio direttivo. Con il vostro costante impegno abbiamo ribadito, se ce ne fosse stato bisogno, l’importanza del volontariato».

Assandri ha sottolineato che nel periodo di lockdown e di tutte le restrizioni relative all’emergenza Covid, grazie ai volontari Avis e con l’apporto degli Alpini, il sodalizio è rimasto accanto alla popolazione di Casalmaggiore e non solo. «Il centro vaccinale, aperto presso la nostra struttura – ha continuato Assandri —, è risultato di fondamentale importanza per il raggiungimento degli obbiettivi prefissati dalle autorità sanitarie del nostro territorio. Non posso esimermi inoltre dal ringraziare i nostri volontari e tutto lo staff medico e paramedico che ha continuato nell’opera di raccolta sangue, nonché e soprattutto nell’opera di vicinanza ai donatori, dando loro consigli con lo scopo primario di preservare la loro salute. Tutto questo ha permesso una raccolta complessiva di sangue e plasma pari agli anni precedenti alla pandemia. Quindi ancora grazie a tutti voi qui presenti, grazie a tutto il personale che, senza se e senza ma, ha continuato nella sua opera di volontariato, quello con la ‘V’ maiuscola, che rende ammirevole tutta la loro attività, svolta in silenzio e senza pretese di alcun riconoscimento».

Ma il riconoscimento arriverà grazie alla proposta che farà il sindaco Filippo Bongiovanni, presente alla festa come poi il suo vice Giovanni Leoni per la fase della consegna delle benemerenze, ossia l’assegnazione del Premio «Città di Casalmaggiore» alla sezione Avis per tutto quello che ha fatto durante la pandemia. 

Premio 'Città di Casalmaggiore', Bongiovanni: proporrò la sezione Avis

Il sindaco: per tutto quello che ha fatto durante la pandemia. Consiste in una medaglia d’oro destinata a «una persona vivente o istituzione che, con meriti eccezionali, abbia ben operato per la città o per il suo prestigio