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Elezioni politiche, Cottarelli: «La mia pensione non costa un euro all’Italia»

Ancora polemica tra l’economista candidato per il Pd e la senatrice in lizza con Fratelli d’Italia

La Provincia Redazione

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12 Settembre 2022 - 05:25

Elezioni politiche, Cottarelli: «La mia pensione  non costa un euro all’Italia»

Carlo Cottarelli e Daniela Santanchè

CREMONA - In un clima pre-elettorale sempre più incandescente, prosegue la polemica a distanza tra i candidati contrapposti Daniela Santanché (Fratelli d’Italia) e Carlo Cottarelli (Partito Democratico).

Così, l’economista cremonese replica nuovamente alla senatrice, che «nella sua intervista alla Provincia, non avendo argomenti per giustificare la sua assenza da Cremona per cinque anni dalla sua elezione, ritira fuori la vecchia storia della ‘pensione di Cottarelli’. Voglio allora chiarire la questione, cosa che peraltro ho già fatto anche di recente nella trasmissione Fuori dal Coro di Mario Giordano, oltre che, in maggior dettaglio, nel mio libro sulle ‘bufale’ che circolano in Italia (‘Pachidermi e Pappagalli’, Feltrinelli)», prosegue l’ex commissario alla spending review.

«Innanzitutto, non ho mai sostenuto che si debba andare in pensione a 70 anni in Italia, come dice Santanché. Ho solo scritto, facendo confronti internazionali come necessario nel lavoro di economista che facevo, che l'età media di pensionamento in Giappone è intorno ai 70 anni. Quindi è una bufala dire che io mi riferivo all'Italia. Quanto a me, a fine 2013 sono stato chiamato dal governo italiano per svolgere il ruolo di Commissario per la revisione della spesa. Mi sono ovviamente licenziato dal Fondo Monetario Internazionale (FMI). Avevo 59 anni (non 56 come dice Santanché) e le regole del fondo pensioni del FMI (che non è l'INPS) comportavano che, in base ai contributi versati, mi venisse pagata una pensione, anche se decurtata rispetto a quanto mi sarebbe spettato se avessi continuato a lavorare».

«Le pensioni del FMI - sottolinea Cottarelli - non costano nulla allo Stato italiano. Sono finanziate infatti dal rendimento dei contributi versati da quando il FMI è stato creato. Queste risorse sono state investite bene e danno solidità al sistema pensionistico del FMI».

«Ricorderei quindi alla senatrice - conclude - che quando si critica qualcuno occorre essere chiari sui comportamenti che si criticano. Le regole del FMI non le ho fatte certo io e non è colpa mia se il FMI ha investito bene le sue risorse. Quando io invece critico la sua assenza per 5 anni dal territorio cremonese, critico il suo specifico comportamento, che ha ridotto la sua efficacia nel rappresentare Cremona in Parlamento, vista la sua scarsa conoscenza dei problemi della nostra provincia».

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