L'ANALISI
11 Settembre 2022 - 17:08
CASALMAGGIORE - Una grande festa all’insegna dell’ambiente e della valorizzazione del Grande Fiume. La dodicessima Discesa del Po non ha deluso le attese, grazie anche ad una partecipazione leggermente più alta rispetto alla precedente edizione. Punto di partenza della manifestazione, il lido Po, come da tradizione, dopo la giornata di esordio di ieri che ha visto confluire su Casalmaggiore diversi partecipanti anche dalla provincia di Parma.
Alle 9,30 i podisti del Cammino del Po sono partiti con direzione Viadana, terminale dell’iniziativa. Presenti per i saluti a tutti gli intervenuti il presidente dell gruppo Persona-Ambiente Damiano Chiarini (figlio dell’ambientalista e docente Umberto, in memoria del quale si tiene ogni anno la discesa), che ha riassunto il senso della giornata, e per un saluto i presidenti della Polisportiva Amici del Po, Paolo Antonini, e della Canottieri Eridanea, Silvia Orlandini. In rappresentanza del Comune di Casalmaggiore, come di consueto, era presente l’assessore alla Cultura Marco Micolo e per Viadana il sindaco Nicola Cavatorta. La partenza via fiume di nuotatori e imbarcazioni è giunta intorno alle 10 e 15. Anche diversi ciclisti si sono diretti a Viadana attraverso due distinti percorsi, sulle due sponde del fiume: scelta voluta, anche in questo caso, per sottolineare l’unione dei territori affacciati sul Po e appartenenti sia a Lombardia che ad Emilia Romagna.
In quel di Viadana si è svolta la consegna del riconoscimento alle persone del Po. La targa di Persona-Ambiente è andata ai coniugi Roberta Panizza e Vitaliano Daolio di Motta Baluffi quali «custodi del Grande Fiume 2022». Dice la motivazione del riconoscimento, consegnato da Arcangelo Pirovano, vincitore del premio 2021 come Uomo del Po: «Nel cuore della golena e nella corrente libera tra le due sponde del Po, da anni custodi attenti del Paesaggio Fluviale sopra e sotto l’orizzonte dell’acqua. Con l’attività di pesca turismo e l’acquario, Roberta e Vitaliano, insieme nella vita e nella difesa del Po, promuovono la conoscenza della fauna ittica fluviale e la legalità della pesca sportiva, contro qualsiasi forma di bracconaggio e degrado».
Di rilievo la presenza del banchetto della Riserva MAB UNESCO Po Grande – derivante dal programma Uomo e Biosfera con l’obiettivo di promuovere uno sviluppo sostenibile - con la presenza della rappresentante Ludovica Ramella, funzionario tecnico naturalista presso Autorità distrettuale del fiume Po e responsabile della segreteria tecnica di PoGrande.
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