L'ANALISI
10 Settembre 2022 - 15:26
CREMONA - Da alcuni giorni, nell'ampio cortile della ex Caserma Manfredini, c'è un grande via vai di camion e di maestranze che lavorano, scavano e campionano il terreno e le acque di falda. Sul luogo si alternano tecnici ed esperti di Arpa, Provincia, Comune e Soprintendenza. La riqualificazione del comparto è entrata così in una fase molto importante e decisiva: quella dei carotaggi in vista della bonifica dell'area previsti dal piano di caratterizzazione presentato a luglio dalla Fondazione Arvedi Buschini in qualità di soggetto interessato, non responsabile, della potenziale contaminazione già rilevata in passato all'interno dell'area militare.
La volontà è naturalmente quella di arrivare rapidamente a porre in totale sicurezza l'area per poter avviare e portare a termine un grande progetto per il futuro di Cremona: la trasformazione della ex Caserma in sede del polo cremonese del Politecnico di Milano e di uno studentato in grado di accogliere decine di giovani. Il progetto, finanziato dalla Fondazione Arvedi Buschini, è parte di un protocollo d'intesa siglato da Comune, Provincia, Politecnico, Ministero dell'Interno e Agenzia del Demanio. Grazie a questo accordo istituzionale nella sede di via Sesto, lasciata libera dal Politecnico, troveranno spazi adeguati la Questura e la Polizia Stradale nella cui attuale sede di via Massarotti, opportunamente ristrutturata, sarà collocato il Comando provinciale dei Carabinieri.
FOTO: FOTOLIVE/PAOLO CISI
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