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BASSA PIACENTINA

Lo scalogno parla francese: gemellaggio con Busnes

La giunta comunale è volata Oltralpe: a guidare la delegazione sono stati il sindaco di Castelvetro Quintavalla, il vice Fontana e l'assessore e presidente della Pro loco Rossi

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

10 Settembre 2022 - 16:57

Castelvetro scalogno

I sindaci Franck Hannebicq e Luca Quintavalla

CASTELVETRO PIACENTINO - Spedizione oltralpe per la giunta comunale castelvetrese, che è volata a Busnes, nell’Alta Francia, per suggellare il patto d’amicizia nel nome dello scalogno. Dopo la cerimonia ufficiale di domenica scorsa in occasione della sagra locale, infatti, il gemellaggio è stato firmato anche durante la 40esima edizione della Foire à l’échalote, che celebra l’omologo prodotto della terra francese attraverso numerosi e partecipati eventi. A guidare la delegazione sono stati il sindaco di Castelvetro Luca Quintavalla, il vice Pier Luigi Fontana e Barbara Rossi, assessore e presidente della Pro loco che nei giorni scorsi ha chiuso con successo i quattro giorni di festa nella Bassa Piacentina. Dopo il taglio del nastro, tappa in piazza del municipio dove è stata svelata una targa che ricorda proprio l’importante gemellaggio italo-francese.

Il taglio del nastro della Fiera dello scalogno organizzata nell’Alta Francia


«Saremo a Busnes oggi e domani per ricambiare la visita della scorsa settimana a Castelvetro. Abbiamo firmato anche qua il patto di amicizia – spiega il sindaco Quintavalla –. Siamo stati accolti dal sindaco Franck Hannebicq e dai suoi collaboratori, ma sono presenti anche diversi altri sindaci della zona, parlamentari e consiglieri della regione di cui fa parte Busnes. In piazza del Comune è stata anche inaugurata una targa con gli stemmi dei nostri due enti. L’accoglienza è stata bellissima e ci siamo già ripromessi di replicare queste visite il prossimo anno. Ma l’idea è anche quella di allargare la collaborazione e l’amicizia coinvolgendo ad esempio le scuole: pensiamo a scambi di esperienze che coinvolgano i nostri studenti. Inoltre potranno nascere tanti altri progetti che definiremo con il tempo».

Il patto di amicizia, infatti, parla di «visite periodiche, partecipazioni a progetti europei, scambi di studenti, collaborazioni nell’organizzazione di eventi turistici e culturali, manifestazioni e promozione reciproca». Insomma opportunità a 360 gradi, che riguarderanno non solo il prodotto al centro del gemellaggio ma anche la valorizzazione turistica delle rispettive aree. A Castelvetro la delegazione francese aveva anche avuto l’opportunità di visitare Cremona, apprezzandone le bellezze a partire dal Torrazzo.

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