L'ANALISI
10 Settembre 2022 - 05:20
Andrea Berselli
CREMA - «La mia è una vocazione nata, cresciuta e maturata negli anni, grazie a persone e religiosi che mi sono stati vicini. Non è stata certo un’illuminazione». Andrea Berselli, 32enne di San Carlo, oggi seminarista e collaboratore delle parrocchie di Monte e Vaiano Cremasco, si appresta a un decisivo passo verso il sacerdozio.
Sabato primo ottobre alle 21 in Cattedrale il vescovo Daniele Gianotti gli conferirà il diaconato. Tra un anno, Berselli diventerà sacerdote. Il 32enne di San Carlo ha avuto una strada fatta anche di studi laici, come la laurea triennale in Storia. Si è preso qualche anno in più, rispetto agli standard dei preti novelli.
«Sono entrato in seminario da quattro anni – prosegue –: la mia consapevolezza è maturata con il tempo mettendo insieme le domande che ogni persona porta con sé dall’adolescenza in poi, le testimonianze delle persone che ho incontrato, le loro esperienze di vita. Le ho unite con il mio di vissuto, in oratorio, come educatore e ora come collaboratore in parrocchia. Da quando avevo 16 anni c’è stata una figura centrale con la quale tuttora dialogo, il mio padre spirituale don Mario Botti. Il mio percorso è stato come quello della settimana enigmistica le domande che uno si pone, le persone che incontra lasciano dei segni. Sta a noi prendere in mano la matita collegarli e vedere che disegno esce».
Figlio unico di Roberto e Teresita, la famiglia gli ha lasciato piena libertà. «I miei sono credenti e praticanti, ma non mi hanno assolutamente spinto verso questa scelta».
Da due anni Andrea è il braccio destro dei parroci di Vaiano don Attilio Premoli e di Monte Cremasco don Roberto Sangiovanni. «Con loro mi trovo splendidamente – prosegue – mi aiutano, ci confrontiamo sulle cose da fare in oratorio e con gli adolescenti, dei quali mi occupo nel giorno e mezzo che trascorro lì ogni settimana. Tra l’altro don Attilio l’ho ritrovato dopo gli anni dell’esperienza adolescenziale in seminario a Vergonzana».
Berselli insegna religione, sei ore la settimana al Munari, al liceo delle Scienze umane. Nei primi anni di seminario, nei fine settimana era in parrocchia a San Carlo. A Vaiano ha ritrovato come animatori del grest diversi suoi ex studenti. Prima del Munari, infatti, aveva insegnato religione alle medie del paese.
«Con il Covid lavorare in oratorio non è stato facile – aggiunge – soprattutto nel 2020. A Vaiano ho trovato come curato don Giovanni Viviani che ha un anno in meno di me. Adesso studia a Roma, ma quando rientra lavoriamo insieme». In preparazione al diaconato, lunedì Berselli partirà per gli esercizi spirituali, ospite a Ragusa, in Sicilia, di padre Cesare Geroldi gesuita cremasco. Da ottobre, trascorrerà in seminario solo metà della settimana. Sarà a Vaiano e Monte già il giovedì, per restarci sino a domenica.
«Sto vivendo l’attesa con una trepidazione positiva – conclude Andrea –: non parlerei di ansia. Direi più timore e entusiasmo insieme, nella speranza di essere capace di fare quello che mi verrà chiesto».
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