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L'EMERGENZA IDRICA

Siccità e fiume Po: situazione ancora critica in Lombardia e Piemonte

Migliora altrove, Pianura Padana spaccata a metà. La conclusione della seduta odierna dell’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici che si è riunito nella sede dell’Autorità distrettuale del fiume Po-MiTE

La Provincia Redazione

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07 Settembre 2022 - 14:45

Siccità e fiume Po: situazione ancora critica in Lombardia e Piemonte

CREMONA - La siccità spacca a metà la Pianura Padana: la situazione risulta ancora critica in Lombardia e Piemonte, mentre si attenua nelle altre regioni. È la conclusione della seduta odierna dell’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici che si è riunito nella sede dell’Autorità distrettuale del fiume Po-MiTE. Sostanzialmente è confermata la situazione complessiva di deficit idrico in tutto il bacino, ma la situazione resta critica nella zona ovest del distretto del Po, in particolare in Lombardia e in alcune aree del Piemonte, dove grandi laghi alpini e affluenti di monte restano ampiamente «scarichi» ad eccezione del Garda come nei mesi scorsi.

Questi i livelli delle portate osservate nelle diverse stazioni di monitoraggio lungo l’asta del Grande Fiume: Piacenza 237 mc/s (portata media mensile 736 mc/s, portata minima storica 447 mc/s nel 2003); Cremona 338 mc/s (portata media mensile 906 mc/s, portata minima storica 525 mc/s); Boretto (Re) 378 mc/s (portata media mensile: 956 mc/s, portata minima storica 487 mc/s); Borgoforte (Mn) 425 mc/s (portata media mensile: 1044 mc/s, portata minima storica: 572 mc/s) Pontelagoscuro (Fe) 386 mc (portata media mensile 1130 mc/s, portata minima storica 633 mc/s).

Nella zona del Delta del Po resta stabile la risalita delle acque salmastre, col cuneo salino che resta presente a una distanza di 20-23 chilometri dalla linea della costa. Le precipitazioni di fine agosto-inizio settembre, disomogenee sul territorio, hanno contribuito a una ripresa dei livelli delle portate del Po che però restano comunque sotto la media storica di periodo. «Lo scenario rimane di siccità elevata - sottolinea Alessandro Bratti, segretario generale AdbPo-MiTe - anche se, soprattutto la regione Emilia-Romagna, ha comunque beneficiato delle ultime precipitazioni. Questa situazione ci impone di tenere alta la guardia e per queste ragioni abbiamo fissato la prossima riunione dell’Osservatorio per il giorno 21 settembre e confermato al contempo le misure di utilizzo idrico in linea con quelle già adottate nelle precedenti sedute dell’Osservatorio». (ANSA)

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