Suor Mara lascia la scuola di Soresina

SORESINA - Un arrivederci malinconico ma orgoglioso e pieno di stima. La parrocchia e le famiglie soresinesi si separano dalla storica docente e coordinatrice della Scuola Immacolata. Suor Mara Bianchi sarà trasferita. L’arciprete don Angelo Piccinelli: «Alla ‘nostra suora’ un grazie sincero e immenso». Domenica 11 settembre, nel corso della messa al Sirino, l’occasione per salutarla tutti insieme.

La Madre Generale delle Suore Adoratrici del Santissimo Sacramento ha destinato suor Mara a un nuovo incarico. Non sarà dunque più, dal prossimo anno, amorevole maestra dei bimbi dell’asilo e delle elementari.

«Per il nostro storico istituto paritario la perdita è incolmabile: ci mancherà, infatti, la sua attenzione vigile e globale su persone e strutture; la sua disponibilità a farsi carico di ogni imprevisto; la sua intelligente e umanissima comprensione delle situazioni e delle condizioni; la sua accessibilità e capacità di dialogo con tutti».

Perché, in effetti, la sorella era un punto di riferimento assoluto. Non solo per i bimbi ma anche per mamme e papà: «I nostri bambini – prosegue Piccinelli – non potranno più godere della sua presenza simpatica, amorevole ed esigente, né i genitori condividere, fraternamente, soddisfazioni e fatiche familiari. I volontari non troveranno più, in lei, l'incoraggiamento per servire con gioia alle innumerevoli necessità della nostra scuola; né riceveranno, dal suo sorriso spontaneo e disarmante, la migliore gratificazione per il tempo dedicato».

Don Alberto Bigatti, curato dell’oratorio Sirino, raccoglie il testimone ed entra nel «team educativo» nel ruolo di insegnante di religione. Giovane e molto amato dai coetanei, saprà certamente proseguire il lavoro di suor Maria al meglio.

Non solo suora, non solo maestra: la sorella ha guidato il cammino irto di ostacoli della scuola dopo il congedo traumatico delle Suore di Maria Bambina nel bel mezzo della progettazione e ristrutturazione del complesso edilizio di via 4 Novembre. La sua determinazione e la sua disponibilità hanno subito conquistato i cuori di tutti.

«Incivili davanti alla chiesa»

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