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Emarginati, gli «invisibili» nel ventre della fabbrica dismessa

L’ex fabbrica Bassano Grimeca diventa un «tetto» per sbandati e senza tetto. L’ingresso da una cancellata divelta

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

30 Agosto 2022 - 05:20

Emarginati, gli «invisibili» nel ventre della fabbrica dismessa

L'inferriata divelta nella recinzione dell’ex fabbrica Bassano Grimeca

CREMA - A tradire presenze abusive è un’inferriata divelta. Per aprire un varco sufficiente a far passare una persona ci è voluta della forza. Molta forza. Ma l’obiettivo era importante: trovare un riparo a costo zero. Ragion per cui altrettanto importante è stato lo sforzo compiuto per riuscire a varcare quella recinzione. Il recinto in questione è quello della ex fabbrica Bassano Grimeca, prima ancora ex Canavese, di via Enrico Martini nel quartiere di San Bernardino.

Se si lascia l’auto nel parcheggio antistante l’ingresso principale, di fronte al bar Stati Uniti, e si percorre la ciclabile che costeggia appunto la recinzione, ci si imbatte in questo varco che qualcuno ha ricavato per introdursi abusivamente all’interno.

fabbrica

L’ex fabbrica Bassano Grimeca, prima ancora ex Canavese, di via Martini nel quartiere di San Bernardino

Che nel capannone, che ospitava l’azienda metalmeccanica e che ancora è in buone condizioni di conservazione, ci siano delle presenze è confermato da alcune bottiglie di birra e di bibite visibili a distanza. Bottiglie in posizione verticale e che quindi non possono essere state gettate all’interno dai passanti.

A confermare la presenza di persone nelle ore notturne sono anche i vicini, che sostengono di vedere luci e di sentire voci e musica provenire dalla ex Bassano Grimeca.

La fabbrica che realizzava parti fuse in leghe leggere e forniture per il settore motociclistico si è trasferita a fine 2004 e nel 2006 ha svuotato anche gli uffici. Da allora è rimasta vuota.

La struttura è ancora ben tenuta ed è diventata un altro degli hotel senza stelle della città, nel quale trovano rifugio sbandati e senzatetto.

Poco più di un mese fa era stato sgomberato l’ecomostro mai completato all’angolo tra via Indipendenza e via Lago Gerundo. Tutti gli ingressi erano stati sigillati con pannelli in legno truciolato. Chiudere uno di questi ripari di fortuna serve a poco, perché in città le alternative non mancano, tante sono le strutture dismesse. La gran parte di queste sono abitate, spesso da stranieri. Persone che non hanno un domicilio e il più delle volte nemmeno un lavoro. Cercare un posto sicuro dove stare è la prima preoccupazione. La ex Bassano Grimeca è uno di questi. 

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