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SCUOLA E RIPARTENZA

Fare il bidello non piace più: 26 posti occupati su 106

Convocazioni in Provveditorato. Su 54 profili amministrativi liberi solo 19 hanno trovato il titolare

Nicola Arrigoni

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narrigoni@laprovinciacr.it

30 Agosto 2022 - 05:05

Fare il bidello non piace più: 26 posti occupati su 106

Personale non docente della scuola davanti al provveditorato

CREMONA - A fronte di 106 posti per collaboratore scolastico disponibili per coloro che hanno maturato almeno 24 mesi di lavoro, ieri mattina, ne sono stati occupati solo 26. Sui 12 posti disponibili per personale tecnico amministrativo sono otto quelli occupati.

Solo 19 dei 54 posti per personale amministrativo hanno trovato un titolare. Sono questi i dati di bilancio di una mattinata di convocazioni, comunicati dalle forze sindacali.

Le convocazioni del personale Ata, di ieri mattina presso il Provveditorato in via Milano, sono il primo tassello del complesso puzzle che da ieri al 12 settembre dovrebbe completarsi a un avvio regolare dell’anno scolastico 2022/2023. E se il buon giorno si vede dal mattino, c’è poco da stare tranquilli. Vige ancora il più assoluto silenzio e l’incertezza massima sulla convocazione dei docenti, questa destinata a compiersi esclusivamente via telematica, sistema permettendo, una volta pubblicate le Gps, ancora in fase di elaborazione da parte del personale dell’Ufficio Scolastico territoriale di Cremona.

Sono molti i posti Ata rimasti liberi e che torneranno, dunque, alle scuole per la convocazione dei supplenti in prima come in terza fascia dalle graduatorie di istituto.

«Le graduatorie da cui pesca il Provveditorato per le convocazioni annuali sono esaurite nel nostro territorio - afferma Salvatore Militello della Cisl —. Sono stati tanti coloro che non si sono presentati e, di conseguenza, tante le chiamate andate deserte. Non sono più i tempi delle resse davanti ai cancelli del provveditorato. Toccherà ora alle scuole cercare i bidelli di cui hanno bisogno. A fronte dei posti pagati al 30 giugno o al 31 agosto andati deserti, rimangono ora gli spezzoni orari da completare, il 90% dei quali è ancora libero. C’è poi la possibilità di passaggio da assistente docente ad amministrativo e per questo si ipotizzano nuovi buchi da coprire».

Laura Valenti della FLC Cgil non ha dubbi: «Malgrado le immissioni in ruolo, molto inferiori alle effettive necessità, anche le convocazioni per le supplenze del personale Ata mostrano un estremo bisogno di collaboratori scolastici — spiega —. A questo si deve aggiungere la mancanza di personale docente che rischia di trasformare, come sempre, l’inizio anno una corsa ad ostacoli con cattedre vuote e disservizi per le famiglie».

Chi non ha mancato l’appuntamento è Bruno Minniti che da quattro anni fa il collaboratore scolastico: «L’anno scorso ero alla Trento Trieste, mi avete anche fotografato mentre controllavo il green pass — dice -. Ma quest’anno scolastico sarò a Casalmaggiore dove abito, una bella comodità. Non devo farmi 70 chilometri al giorno».

Fabio Borrelli è raggiante: «Sono stato confermato sull’istituto comprensivo Cremona 4, come l’anno passato — spiega —. È quattro anni che faccio questo mestiere e forse il prossimo anno arriva il ruolo, avrò il posto fisso».

Alice Domenighini è di Crema ed è alla sua prima convocazione, accompagnata da mamma Rosa e un po’ sconsolata afferma: «Hanno fatto tutto loro, mamma e papà — dice —. Io ho fatti l’Ispe per parrucchiere a Crema, ma ho sempre avuto passione per i bambini e allora i miei mi hanno iscritto alle graduatorie. Ora sono qui per prendere una supplenza, sono emozionata, ma soprattutto soddisfatta di questa opportunità professionale».

Largo ai giovani, verrebbe voglia di commentare a fronte di tre quarti di posti per bidelli andati deserti alle convocazioni di ieri mattina. 

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