L'ANALISI
18 Agosto 2022 - 17:07
Francesco Camattini e Sandra Guidelli
CREMONA - Presidi cercansi disperatamente: sono quattro gli istituti comprensivi del territorio in cerca di un titolare. All’orizzonte ci sono le assunzioni dei nuovi presidi vincitori di concorso e, quindi, i buchi in essere potrebbero essere coperti.
In città l’Istituto Comprensivo Cremona 5 risulta senza titolare, dopo che il dirigente Francesco Camattini è riuscito a ottenere il trasferimento in Emilia Romagna. Il Cremona 5 è un comprensivo particolarmente difficile per la sua vastità e perché comprende una buona parte di plessi in paesi vicini alla città. Da anni si parla di una ridefinizione dei comprensivi per creare maggiore equilibrio e una concreta verticalità fra scuole infanzia, primarie e medie, ma la pandemia ha bloccato la riforma territoriale dei comprensivi che, tendendo conto della flessione demografica, potrebbero prima o poi essere ridotti a quattro. Detto questo, si attende ora l’arrivo del successore di Camattini, che potrebbe essere scelto fra i vincitori di concorso. Oppure, la sede potrebbe andare a reggenza.
Nella geografia delle presidenze vacanti, a soffrire di più sono gli istituti comprensivi del territorio, mentre generalmente le scuole medie superiori hanno una loro stabilità dirigenziale.
Così senza preside è l’istituto comprensivo di Pizzighettone.
Anche Sandra Guidelli, dell’Ic Marconi di Casalmaggiore, ha ottenuto il trasferimento ad Arezzo, lasciando la scuola casalese.
Stessa sorte per l’istituto comprensivo di Soncino, con Luca Serafini che ha trovato posto nelle Marche, regione da cui proviene.
Completano il quadro l’istituto di Sospiro, dove la preside Catia Marina Magnini ha chiesto di essere trasferita in Veneto, e il comprensivo di Rivolta d’adda, già in reggenza dall’anno scorso.
Nelle prossime settimane si dovrebbero avere i nomi di coloro che sono destinati a ricoprire le presidenze restate vuote, nella peggiore delle ipotesi si procederà a individuare i reggenti, ovvero i presidi già titolari di una sede chiamata a supplire nelle scuole con presidenza vacante.
La macchina scolastica è in pieno movimento per far sì che l’avvio dell’anno il prossimo 1 settembre sia il più regolare possibile. I primi a entrare in servizio saranno i professori, mentre sono ancora in corso le operazioni di immissioni in ruolo e la definizione della graduatorie provinciali di supplenza che attendono di essere pubblicate epurate dagli errori e dalle mancanze.
In molti casi, infatti, non sono stati computati gli anni di servizio e quindi il personale dell’Ust ha dovuto procedere alla correzione, evidentemente ancora in corso visto che non c’è per ora traccia della pubblicazione della graduatorie sul sito del Provveditorato.
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