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Elezioni politiche, Bonaldi: «Più diritti, più welfare»

I candidati del Pd Cottarelli, Bonaldi e Pagliari alla Festa de l’Unità di Crema. Le motivazioni del loro impegno tra orgoglio e la voglia di cambiare il Paese

Dario Dolci

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29 Agosto 2022 - 09:06

Elezioni politiche, Bonaldi: «Più diritti, più welfare»

Antonio Geraci, Giorgio Pagliari, Carlo Cottarelli e Stefania Bonaldi

CREMA - Lotta all’evasione fiscale, sanità e istruzione pubbliche, lavoro e ambente. E poi i pericoli derivanti dalla politica economica del centrodestra, flat tax in primis.

Di questo e altro si è parlato ieri sera alla Festa de l'Unità di viale Santa Maria con i tre candidati del Pd alle elezioni politiche: Carlo Cottarelli, Giorgio Pagliari e Stefania Bonaldi. A introdurli è stato Antonio Geraci, segretario cittadino del Pd. La motivazione della candidatura e i tempi che hanno più a cuore è stata la domanda iniziale.

«Quando me l’hanno chiesto – ha affermato Pagliari - sono stato orgoglioso anche se so benissimo di essere in un collegio difficilissimo. Ci sono temi che, come imprenditore, mi stanno a cuore: costi di energia e materie prime, lavoro, formazione, ambiente e energie rinnovabili».

Bonaldi ha aggiunto altri argomenti: «I diritti civili. E poi il diritto alla salute, la sanità pubblica, la medicina territoriale, la carenza di medici di base, un welfare che sia vicino alle persone. Va abbattuto il tetto di spesa per il personale sanitario. Servono risorse e competenze. Un altro tema è il diritto all’istruzione pubblica. Più asili nido, significa più occupazione femminile. Transizione ecologica e diritto alla casa sono anch’essi nel programma del Pd».

Cottarelli ha esordito spiegando cosa lo ha spinto, da economista, a diventare un politico: «Il fatto che l’Italia sia a un bivio. Occorre scegliere tra una società conservatrice e una progressista. Cosa succede alla crescita economica se la destra va al Governo? Io sono preoccupato che se la destra vince le elezioni possa ripetere gli errori del 2011, quando abbiamo avuto la peggiore crisi economica degli ultimi decenni. Le politiche di Berlusconi hanno causato inflazione e aumento dei prezzi e ridotto le esportazioni, azzerando le risorse che servivano per pagare il debito pubblico italiano. Io vorrei evitare una nuova situazione del genere, perché le ricette economiche che loro propongono sono pericolose, prima fra tutte la flat tax. In Europa, chi l’ha provata l’ha abbandonata. Taglia le tasse ai ricchi e taglierà i servizi pubblici. E poi costa 60 miliardi. È una bufala dire che farà crescere l’economia. Gli Usa ne sanno qualcosa. Noi proponiamo il taglio del cuneo fiscale. E aggiungo, nel programma del centrodestra non c’è una parola sull’evasione fiscale, che è la principale piaga dell’economa italiana. Ogni euro che si recupera deve andare alla riduzione delle tasse».

E sulla sanità, Cottarelli ha aggiunto: «Un’altra bufala è quella che la sanità in Lombardia è ben gestita. Forse lo è in confronto alla Calabria, ma noi dobbiamo avere l’ambizione di essere la miglior regione d’Italia e invece mancano risorse umane. Sanità e istruzione sono le due priorità, insieme alle energie rinnovabili. Senza scartare a priori il nucleare pulito».

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