L'ANALISI
26 Agosto 2022 - 05:10
PANDINO - Dal 5 settembre docce a pagamento al centro natatorio e sportivo comunale Blu Pandino. Basta acqua gratis. Lavarsi costerà 30 centesimi.
Niente monetine, ma una card ricaricabile distribuita all’ingresso dal personale della struttura, gestita dall’Azienda speciale multiservizi. Basterà appoggiare la tessera sul sensore per attivare l’erogazione. Una decisione che la direzione ha motivato con la necessità di fermare lo spreco che puntualmente si verifica ogni giorno a causa dell’inciviltà di alcuni utenti, per fortuna non la maggioranza. Negli ultimi mesi si è aggiunto anche il problema dei rincari del gas e dunque degli aumentati costi per riscaldare l’acqua.
«Dopo i molti tentativi andati a vuoto per contenere lo spreco non abbiamo alternative: ci siamo trovati dinnanzi ad una scelta quasi obbligata» scrivono i responsabili. Cartelli affissi e appelli, facendo affidamento sul buon senso e invitando a docce veloci, sono caduti nel vuoto.
«Purtroppo, abbiamo spesso trovato situazioni poco rispettose, sicuramente da parte di pochi, ma che danneggiano tutti. Ad esempio, docce bloccate con forcine o altro per prolungare l’erogazione e sovente poi dimenticate accese. Le varie erogazioni a vuoto per avere l’acqua il più bollente possibile e molto altro. Pur con amarezza, queste situazioni hanno fatto pendere l'ago della bilancia verso la scelta e l’utilizzo di docce a pagamento».
Il sistema partirà dagli spogliatoi della piscina – la stagione estiva delle vasche all’aperto è ormai alla fine, ma ovviamente ci sono quelle coperte – più interessata da questo spreco stante il gran numero di utenti. Nel giro di qualche giorno, verrà esteso all’intera struttura, dunque anche ai locali di servizio del centro fitness, che oltre alla classica palestra, comprende sale per i corsi e i campi da calcetto e tennis.
«In questi due anni e mezzo abbiamo resistito a una serie di tempeste – concludono dalla direzione –: il Covid con gli infiniti lockdown, le limitazioni in termini di capienza e Green pass, i dipendenti ed i clienti da tutelare. Poi la riapertura, la speranza, la voglia di ripartire. Poi un’altra batosta, ancora una volta non dipesa da noi: i rincari delle utenze. E ancora si resiste, si prova a mantenere alto il servizio cercando di non andare ad impattare sui costi dei corsi e degli abbonamenti per i nostri affezionati clienti, senza contare la forte siccità che si è resa protagonista di questo 2022 che impone limitazioni anche sull’utilizzo della risorsa forse più importante per il nostro pianeta, l’acqua. Riteniamo che questa sia la scelta migliore, soprattutto per il pianeta. Una scelta green. Siamo convinti della collaborazione dell’utenza, che ringraziamo per la comprensione e il sostegno sempre dimostrati».
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