L'ANALISI
16 Agosto 2022 - 11:58
CREMONA - Non allenta la morsa del caldo record di questa estate. Padania Acque, in qualità di gestore unico del Servizio Idrico Integrato dei 113 comuni della provincia di Cremona, invita a dissetarsi con l’acqua del rubinetto, di qualità e amica dell’ambiente, e ricorda di adottare semplici azioni quotidiane per evitare lo spreco di acqua potabile.
"L’acqua di rete è buona da bere e certificata dal punto di vista alimentare secondo la norma di qualità ISO 22000 - spiega la società -. È sicura, controllata da Ats Valpadana e internamente dal Laboratorio di analisi chimiche e microbiologiche di Padania Acque, accreditato dall’ente nazionale ACCREDIA per i processi analitici di tutto il ciclo idrico integrato con i seguenti numeri: 12mila campioni verificati ogni anno, 260mila parametri esaminati e 1.500 punti di controllo".
L’acqua di rete è sostenibile da un punto di vista ambientale ed economico. Lo dimostrano i dati relativi all’ampio utilizzo delle case dell’acqua, un servizio che si conferma particolarmente apprezzato dai cittadini.
Nel 2021 le 70 case dell’acqua attive nel territorio provinciale hanno distribuito 12 milioni di litri di acqua di rete con notevoli vantaggi e benefici innanzitutto ambientali: quasi 8 milioni di bottiglie di plastica da 1,5 litri non acquistate e quindi di rifiuti non prodotti, circa 240mila chilogrammi di plastica in meno e 800mila chilogrammi di anidride carbonica non immessa nell’atmosfera per la produzione di PET. Le case dell’acqua permettono anche un notevole risparmio in termini economici per le famiglie. Se consideriamo che un litro di acqua minerale in bottiglia acquistata al supermercato ha un costo medio di 0,30 euro, mentre un litro di quella pubblica costa 0,0018 euro, si evince che il risparmio dei cittadini cremonesi che l’anno scorso hanno attinto dalle case dell’acqua è stato pari a 3 milioni 591mila euro.
Padania Acque promuove il consumo razionale e corretto dell’acqua potabile attraverso la diffusione di un decalogo del risparmio idrico a tutela della risorsa e in contrasto al suo spreco e utilizzo improprio.
L’Italia è il Paese più idrovoro d’Europa: il consumo di acqua per persona al giorno è il doppio della media europea ovvero 243 litri pro-capite rispetto ai 123 litri mediamente usati dagli altri cittadini europei. Alcune semplici accortezze possono fare la differenza.
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