Tragedia in cantiere, don Amidani: "Preghiamo per Chadir"

ORZINUOVI - Non è ancora stata resa nota la data dell’ultimo saluto a Chahir Mohamed, l’operaio classe ‘94 della Capitale della Bassa che ha perso la vita giovedì in un tragico incidente sul lavoro. L’autopsia, di cui si attendono gli esiti, non potrà che confermare la triste e cruda ovvietà della dinamica: il giovane è rimasto schiacciato da una lastra in acciaio del peso di diversi quintali, morendo sul colpo. Vani i soccorsi.

Il fatale incidente in una ditta di Borgo San Giacomo, nella Bassa Bresciana. Chahir, che si era da poco trasferito a Orzinuovi, era stato chiamato per partecipare a dei lavori di manutenzione alla Tomasoni Meccanica. Il ragazzo era stato assunto con un regolare contratto e all’interno dell’attività, secondo quanto appurato dalle forze dell’ordine nelle prime fasi d’indagine, sarebbero state rispettate tutte le norme di sicurezza.

Parrebbe dunque esserci una casualità, molto probabilmente da ricondurre a un’imprevedibile guasto oppure a un momento di distrazione, all’origine dell’accaduto.

Intanto arriva il messaggio di cordoglio del parroco don Domenico Amidani: «Non ho avuto tempo di conoscere la vittima ma la comunità è profondamente addolorata e si stringe attorno alla famiglia pregando per lui».

Infortunio sul lavoro, muore 28enne schiacciato da una lastra

La vittima, un giovane di origini marocchine, era residente a Orzinuovi