L'ANALISI
20 Agosto 2022 - 09:18
Matteo Longhi e Luigi Scebbia
CREMOSANO - Dal Cremasco a Messina per compiere la traversata dello Stretto a nuoto: oltre 3 chilometri, una bracciata dopo l’altra. Luigi Scebba, 23enne di Cremosano, e Matteo Longhi, 46enne di Offanengo, questa mattina si tuffano in acqua per percorrere il braccio di mare che separa la Sicilia dalla Calabria: in tutto una nuotata di circa un’ora e mezza (correnti permettendo) che rappresenta un autentico «must» per gli appassionati di nuoto in acque libere.
I due cremaschi, amatori della vasca che si confrontano con l’acqua salata, si uniscono ad un manipolo di «temerari» per mettersi alla prove con se stessi e, soprattutto, «per piacere con piacere», come recita il motto dell’associazione sportiva Colapesce I, che organizza traversate periodiche dello Stretto di Messina.
Al loro fianco c’è anche un gruppo di nuotatori diversamente abili: la cartolina più bella di quello sport che abbatte le barriere e azzera le differenze.
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