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SCUOLA: LA RIPARTENZA

Ai nidi e all’infanzia in servizio 117 maestre, una su tre è precaria

Addio riunione plenaria, ma da martedì al via i primi incontri per la programmazione

Nicola Arrigoni

Email:

narrigoni@laprovinciacr.it

20 Agosto 2022 - 05:25

Ai nidi e all’infanzia in servizio 117 maestre, una su tre è precaria

CREMONA - Non ci sarà più la grande riunione plenaria delle maestre, lo impone la cautela in tempi di pandemia, ma l’avvio dell’anno scolastico per le 117 maestre delle scuole comunali, martedì prossimo, sarà all’insegna incontri scuola per scuole «per la definizione di tutti i dettagli organizzativi, didattici e pedagogici, nonché per la restituzione dei risultati desunti dall’indagine di customer satisfaction che chiedeva alle famiglie di esprimere alcune valutazioni inerenti all’esperienza al nido o alla scuola infanzia relativamente all’anno scolastico 2021/2022» spiega Silvia Bardelli dell’assessorato alle Politiche educative del Comune.

Silvia Bardelli

«Delle 117 insegnanti 21 saranno addette al servizio di sostegno per alunni certificato. Il numero di incarichi che saranno assegnati a tempo determinato è attualmente ipotizzato in 36 unità. Come sempre a inizio anno c’è l’incognita legate a quante accetteranno l’incarico nelle scuole statali». Le scuole per l’infanzia del comune sono in tutto nove cui si aggiungono quattro nidi per un totale di circa 900 bambini iscritti. Il numero delle richieste di nuove iscrizione alla scuole dell’infanzia comunali è stato pari a 295 e si mantiene sostanzialmente costante rispetto allo scorso anno.

Il numero delle richieste di iscrizione pervenute dopo i termini e sino ad oggi è paria a 55; queste domande sono inserite direttamente in lista d’attesa secondo l’ordine di presentazione, la possibilità di accoglimento sarà legata agli intrecci delle graduatorie. La percentuale di bambini in possesso di certificazione di disabilità non cambia sostanzialmente rispetto allo scorso anno e si attesta intorno al 4%. Anche la percentuale di alunni con genitori di nazionalità non italiana al momento attuale non presenta sostanziali variazioni anche se i dati al momento non sono definitivi e si conferma elevata, intorno al 39%, teniamo conto però che si tratta nella stragrande maggioranza di bambini nati in Italia.


«Sempre nei prossimi giorni si terrà un primo appuntamento formativo per il personale educativo e un primo incontro di coordinamento al quale partecipano le insegnanti che svolgono il ruolo di coordinatrice - spiega sempre Bardelli -, ruolo fondamentale che si connota come punto di riferimento per tutte le colleghe e per i genitori all’interno della scuola di riferimento». L’anno scolastico 2022/2023 per nidi e materne comunali inizierà ufficialmente giovedì 1° settembre, saranno attive in tutto 30 sezioni di scuola per l’infanzia e 14 di asilo nido, la conclusione dell’anno scolastico sarà il 30 giugno.


«Anche quest’anno le famiglie saranno invitate a sottoscrivere il cosiddetto Patto di corresponsabilità educativa - organizzativa che ha come obiettivo quello di impegnare famiglia e scuola alla condivisione, ciascuna per la propria competenza, dei nuclei fondanti dell’azione educativa nonché delle norme organizzative nel rispetto della comunità scolastica - spiega -. Il patto serve a ricordare ed evidenziare il ruolo strategico che può essere svolto dalle famiglie nell’ambito di una alleanza educativa che coinvolga il sistema zero sei anni nel suo complesso, nonché a definire alcune regole organizzative importantissime per una buona riuscita della progettazione pedagogico-didattica».

Dall’anno scolastico alle porte il Comune sarà capofila del distretto per «il coordinamento pedagogico territoriale è definito dalle norme come un organismo stabile nel tempo, che comprende e riunisce i Coordinatori dei servizi educativi per l’infanzia e delle scuole dell’infanzia esistenti sul territorio: scuole statali, comunali, paritari, privati - conclude - e rappresenta una grande opportunità di crescita e sviluppo per il sistema zero sei anni nel suo complesso».

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