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MALTEMPO: L'ATTO EROICO

Muore travolta da un albero per salvare una senzatetto

Tragedia a Marina di Carrara: la vittima è la mamma di un brigadiere dei carabinieri in servizio a Cremona. Tra le raffiche ha raggiunto il parco dove vive la clochard che aiutava ed è stata colpita alla testa da un ramo

La Provincia Redazione

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19 Agosto 2022 - 18:05

Muore travolta da un albero per salvare una senzatetto

CREMONA - È morta per salvare una donna rimasta sola, senza un riparo, in balìa delle raffiche di vento (fino a 140 chilometri orari) che ieri hanno spazzato e devastato Marina di Carrara e dintorni. Una morte che ha lasciato senza parole molti italiani quella, avvenuta ad Avenza, una frazione confinante con Marina di Carrara, di Maria Laura Zuccari, 68 anni, madre di un brigadiere dell’Arma che da tempo presta servizio presso la caserma Santa Lucia di Cremona.

Insieme ad alcune vicine, la 68enne assisteva una donna rimasta senza casa, nel parco Ugo La Malfa. E ieri, quando la tromba d’aria si è scatenata, Maria Laura ha deciso di recarsi in quel giardino pubblico per verificare l’incolumità della clochard. Proprio mentre la 68enne si è avvicinata all’altra donna, una grosso ramo ha sfiorato la clochard ed ha colpito la 68enne alla testa, rimasta immobile a terra. Vani i soccorsi prestati dagli operatori del servizio 118. Un’intera comunità è sotto shock per quanto accaduto. I molti in queste ore si sono stretti e si stringono al figlio, che ha subito lasciato la caserma Santa Lucia per raggiungere il centro toscano. Toccanti, piene di incredulità e dolore, le parole di chi conosceva Maria Luisa.


«Non diceva mai di no a nessuno. Aveva un grande cuore. Qui si fatica a credere a quel che è accaduto, al fatto che Maria Laura se ne sia andata per sempre. Lei - spiegano alcuni vicini - era una donna gentile, sempre disponibile, un punto di riferimento per tutti». «La pioggia era appena un po’ diminuita - spiega una testimone - quando, passando, mi sono accorta che Laura era stesa a terra. Ho iniziato a gridare ed ho chiamato i soccorsi. Non mi rispondeva e non riuscivo a capire cosa fosse successo». La centrale del 118 ha mandato la propria automedica e un’ambulanza. Una volta sul posto, i sanitari hanno trovato la donna priva di conoscenza e in arresto cardiaco.

Dopo averla sistemata a bordo dell’ambulanza hanno fatto scattare le operazioni di rianimazione, proseguite per quasi un’ora. Una volta stabilizzati i parametri, è iniziato il trasferimento della donna all’ospedale. Giunta al Pronto soccorso del Nuovo ospedale apuano di Massa la 68enne era ancora viva, poi, purtroppo, la situazione si è aggravata ulteriormente. Dopo un nuovo attacco cardiaco, se n’è andata per sempre. A seguire la notizia di questo tragico epilogo ha attraversato Avenza nell’arco di pochi istanti. Una mazzata.


Non si dà pace la donna per la quale la 68enne ha raggiunto il parco, che ha assistito alla tragedia di Maria Laura, che conosceva da qualche tempo e che l'aveva sempre aiutata, sin da quando, dopo lo sfratto, viveva nei giardini pubblici. «È colpa mia, era venuta per vedere se avessi bisogno di qualcosa», ha continuato a ripetere a chi gli ha chiesto come sono andati i fatti.


La violenza del maltempo sulla Toscana porta dunque con sé un nuovo tragico capitolo, quello degli alberi-killer, che hanno causato anche la morte di un’altra persona, il 54enne Daniele Giorgi, che pare stesse proprio lavorando a delle potature vicino a Lucca, in località Sorbano del Giudice. Completano il quadro le decine di feriti soccorsi dal 118. Per far fronte alla situazione - tetti scoperchiati, allagamenti, danni materiali ovunque - il governatore della Toscana, Eugenio Giani ha firmato lo stato di emergenza regionale. Indebolite dalla siccità, le piante di alto fusto non hanno retto al fortunale che ha sferzato tutta la regione. E sono crollate. I feriti più gravi, ora ricoverati in ospedale, sono una donna la cui roulotte è rimasta schiacciata da una pianta dentro un campeggio a Marina di Massa insieme ad altri tre vacanzieri feriti. Cento gli evacuati.

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