L'ANALISI
19 Agosto 2022 - 05:20
Il primario Mauro Benvenuti
CREMONA - Fra Cremona e Brescia patto d’acciaio a favore della chirurgia all’avanguardia e nel segno di una sanità di eccellenza.
Dopo l’arrivo dagli Ospedali civili di Brescia del primario di chirurgia, Gianluca Baiocchi, è la volta ora di un altro luminare che arriva dalla città della Leonessa e che collaborerà con l’Asst di Cremona nell’ambito della chirurgia toracica.
Si tratta del dottor Mauro Roberto Benvenuti, direttore Unità Operativa Complessa di Chirurgia Toracica dell’ASST – Spedali Civili di Brescia e professore a contratto per l’Università degli Studi di Brescia dei corsi di specializzazione di: Chirurgia Generale (Corso di Operazioni), Malattie dell’Apparato Respiratorio e Chirurgia Pediatrica. Benvenuti è inoltre responsabile Scientifico della scuola di perfezionamento della Società Italiana di Chirurgia Toracica (SICT) per le patologie della parete toracica.
La chirurgia toracica interviene in maniera specialistica nell’ambito di tumori polmonari, metastasi polmonari, mesotelioma pleurico e patologie pleuriche, malformazioni congenite e acquisite della parete toracica, solo per fare qualche esempio.
«La collaborazione con l’Asst di Cremona mi porterà una volta alla settimana in città, ma la nostra collaborazione nasce con l’obiettivo di dare un supporto specialistico nell’ambito della chirurgia toracica, a servizio dei pazienti - spiega il primario -. L’idea è che la convenzione fra i due ospedali non solo permetta di intervenire direttamente a Cremona in casi di pazienti che necessitano di essere operati per patologie toraciche per evitare spostamenti inutili, ma anche di prevedere un accesso a Brescia in casi in cui sia necessario procedere chirurgicamente nella nostra struttura che ha strumentazioni ad hoc, ad esempio, per interventi complessi di chirurgia robotica».
L’apporto del dottor Benvenuti non si limiterà solamente all’ingresso in sala operatoria: «La collaborazione sarà anche a livello di analisi e diagnosi multidisciplinare - continua -. L’idea di fondo è quella di mettere a disposizione le nostre competenze specialistiche anche nella fase di valutazione e di diagnosi dei diversi casi che di volta in volta si presenteranno per poter scegliere la soluzione migliore per i pazienti cremonesi. La possibilità di operare in loco permette a pazienti particolarmente delicati di non subire il trauma del trasporto, se non strettamente necessario e dettato da esigenze tecniche e cliniche».
La presenza del dottor Benvenuti conferma la stretta sinergia che l’Ospedale di Cremona sta costruendo con gli Spedali civili di Brescia: «La collaborazione col nosocomio cremonese è un segnale importante e di grande soddisfazione, a Cremona poi opera in qualità di direttore della chirurgia, Gianluca Baiocchi che conosco bene. Ma al di là del mio conterraneo, l’attenzione e il coinvolgimento arrivato dall’Asst di Cremona è motivo di grande soddisfazione e dà conto del consenso e dell’apprezzamento del nostro lavoro. Credo che sentire la necessità di avere apporti specialistici in abito della chirurgia toracica possa costituire un valore aggiunto per l’istituzione ospedaliera cremonese, ma soprattutto per i cittadini che si affidano al loro nosocomio».
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