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CASALMAGGIORE

Maxibolletta in vetrina, il ristoratore Rovati: «Pizza a 10 euro o chiudo»

Il titolare di «Funky Gallo» di Roncadello per un mese di consumi elettrici deve sborsare 4.058,09 euro: «Sono esasperato»

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

17 Agosto 2022 - 19:42

Maxibolletta in vetrina, il ristoratore Rovati: "Pizza a 10 euro o chiudo"

Alberto Rovati e la bolletta appesa in vetrina

CASALMAGGIORE - La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’ultima bolletta dell’Enel: 4.058,09 euro per un mese di consumi elettrici. E’ stato così che Alberto Rovati, titolare della birreria, pizzeria, pub «Funky Gallo» di Roncadello, la frazione più orientale di Casalmaggiore, al confine con la viadanese Cicognara, non ci ha più visto e ha deciso di rendere pubblica tutta la sua esasperazione di ristoratore alle prese con rincari enormi, apponendo all’esterno del locale un cartello che ha richiamato immediatamente l’attenzione.

LA TESTIMONIANZA

«Le spese – racconta – sono diventate ormai insostenibili. Tanto da far venire un dubbio: alzare il prezzo di una pizza Margherita sino a 10 euro o chiudere l’attività?».

Alla fine, la direzione è la stessa: «Ovvio che una Margherita a 10 euro ti fa perdere i clienti, ma se le spese continuano ad essere di questo tipo, chiudere bottega sembra inevitabile».

Alberto tira fuori le carte: «Un anno fa avevo pagato 1.085,21 euro di corrente, un mese fa 2.603,94. Adesso oltre 4.000 euro. E’ impossibile andare avanti in questo modo, tanto più per un locale come il nostro, che lavora solo alla sera».

Non c’è solo il rincaro dell’energia a pesare: «Le materie prime sono aumentate in modo assurdo, dal 50 al 300%. Un litro di olio di semi costava un euro, adesso ne costa tre. Lo strutto veniva 1 euro e 10, adesso è il doppio. Gli unici beni rimasti abbastanza stabili sono la carne e il pesce. Ma il fritto, con gli aumenti che ci sono stati, incide per 3-4 mila euro in più all’anno».

Rovati appare decisamente preoccupato per la situazione: «Gestiamo questa attività dal 2002. Sono vent’anni esatti e una situazione del genere non l’abbiamo mai vista. Da febbraio è stato un peggioramento continuo. Abbiamo aumentato il coperto da uno a due euro, abbiamo aumentato i prezzi mediamente del 10-20%, ma non compensano assolutamente i rincari. Senza contare anche la bolletta rifiuti».

Da quando ha esposto il cartello, Rovati è tempestato di richieste da parte dei media: domani è previsto un collegamento con Rai1 mattina, poi si è fatta viva la redazione del Tg5 e quella di Zona Bianca di Rete 4.

Anche il sindaco di Casalmaggiore, Filippo Bongiovanni, ha commentato via social la vicenda: «L’aumento spasmodico delle bollette, in particolare di gas e luce, sta danneggiando tutte le imprese e rischia di dare il colpo di grazia al settore del commercio, che è stato il più penalizzato in questi anni e purtroppo nel 2022 le chiusure sono già state diverse. Le ricadute sui consumatori al momento sono state limitate, ma lo saranno per poco e pure le amministrazioni degli enti locali ne pagheranno le conseguenze. In questi anni come Comune abbiamo tentato di star vicino alle imprese soprattutto del commercio, con bandi e agevolazioni».

Il 25 settembre, ricorda il sindaco, «si vota, i programmi e le agende del prossimo Governo dovranno mettere al primo posto questo gravissimo problema».

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