L'ANALISI
TURISMO: INCLUSIONE E AMBIENTE
17 Agosto 2022 - 05:10
Il sopralluogo
CASALMAGGIORE - È iniziato nel cuore di una delle estati più calde di sempre, il tracciamento del Cammino del Po, per la zona che va da Casalmaggiore a Cremona. Il tracciamento del percorso è lontano dall’essere quello definitivo e ufficiale, in quanto la prima analisi del percorso è servita per valutare eventuali zone più o meno pericolose per i camminatori e i passaggi in zone private, seppur golenali.
Marco Vezzoni, Federica Passera e Giuseppe Zani (componenti dell'associazione Il Cammino del Po), Elena Capoani (presidente del Cai di Cremona), Christian Farioli (ufficio Turismo Lento di Aipo) hanno rilevato la tratta da Casalmaggiore dal ponte sul Po fino a Isola Pescaroli con un percorso più possibile vicino al fiume, lontano dall'argine maestro. Il rilevamento è stato fatto con Georesq.
«Azzurro, verde e marrone. Questi i colori del simbolo del Cammino del Po. Gli stessi magnifici colori che dominano le foto della prima indimenticabile giornata di tracciamento del nostro Cammino. Verdi boschi di querce, terra golenale con varie sfumature di marroni e l'azzurro del Grande Fiume, in cui si specchia il cielo», hanno spiegato i protagonisti che hanno coperto il percorso in bicicletta.
La seconda parte del tracciato, da Isola Pescaroli a Cremona, è stata percorsa al contrario rispetto alla prima, ossia dal capoluogo a Isola. «La prima parte portava ancora i segni della tromba d’aria del 7 luglio con tronchi divelti che impedivano il passaggio. Abbiamo fiancheggiato il Po, la lanca Boscanello fino ad arrivare a Gerre de’ Caprioli, dove ci siamo goduti il paesaggio sulla panchina gigante Big Red Bench, ideata da Sonny Ciliberto. Abbiamo poi proseguito per Stagno Lombardo e ammirato la sua lanca, zona naturalistica protetta, fino ad arrivare a Isola Pescaroli».
Come detto questa parte di tracciato è ancora non ufficiale, ma l’operazione è stata utile per valutare sul campo le criticità del tragitto, ideato per camminatori e non per ciclisti. Il Cammino del Po è progettato per essere un percorso alla portata di tutti: singoli camminatori più o meno esperti, famiglie, gruppi di giovani, anziani e diversamente abili. Il territorio pianeggiante sul quale si articola rende particolarmente idonea la sua percorribilità a una platea variegata e composita, non ponendo i vincoli di accessibilità che, spesso, collina e montagna comportano. L'idea alla base del progetto è quella di anteporre le esigenze dei camminatori ‘non professionisti’, anche a mobilità ridotta, rispetto a quelle dei camminatori ormai abituati ed allenati a questi percorsi.
In questa prospettiva, saranno identificate anche strutture di accoglienza prive di barriere architettoniche ed idonee ad ospitare le varie tipologie di camminatori. Ciò con l'obiettivo di agevolare la partecipazione al cammino delle famiglie con figli, anche piccoli, e dei giovani, che rappresentano un trend turistico in rapida ascesa. Parte dalla sorgente di Pian del Re (Crissolo, Cuneo) e arriva alla foce di Pila ed è stato diviso in quattro macro aree che stanno ad indicare i diversi stadi del fiume: nascita, sviluppo, maturità e trasformazione.
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