L'ANALISI
16 Agosto 2022 - 19:07
CREMONA - Erano gli unici a girare nella città deserta di Ferragosto, incuranti del caldo e del deserto agostano. Sguardo puntato sui monumenti, lo smartphone a fare da guida, per i più nostalgici la cartina da consultare come una mappa in cerca del tesoro. Sono i turisti di Ferragosto, i veri protagonisti di un lunedì di musei chiusi, molti ristoranti chiusi per ferie, ma non tutti e chi è rimasto aperto ha lavorato. «Sono stata incerta se rimanere aperta fino all’ultimo - racconta Marina Morelli dell’Hosteria ‘700 -, ma poi ho deciso di lavorare e non mi sono pentita. Ho riempito, sia a pranzo che a cena con cremonesi e molti turisti, spagnoli, francesi, ma anche italiani di passaggio dalle vacanze o semplicemente in città per un Ferragosto fuori dall’usuale».
Ma mentre a Parma, Bergamo, Mantova e Brescia i musei erano aperti in città le collezioni museali erano tutte chiuse per ferie, malgrado nei giorni precedenti i visitatori non fossero mancati. Ad esempio al Museo del Violino fra venerdì e domenica sono stati staccati 635 biglietti di cui solo 330 la domenica. Dei visitatori al Museo del Violino 215 nei musei civici (pinacoteca e archeologico) fra venerdì e domenica i biglietti staccati sono stati 139. Hanno assistito alle audizioni in 122.
Nella città che aspira ad essere città turistica la serrata dei musei fa un po’ specie e ha lasciato l’amaro in bocca soprattutto ai turisti italiani che non hanno mancato di sottolineare come nelle città vicine i musei fossero aperta: «A Bergamo era tutto aperto - commentano alcuni bergamaschi -. Qui tutto chiuso. Ma come mai? A Brescia i musei sono gratis la settimana di ferragosto».
«È una decisione che abbiamo preso a livello di sistema museale - commenta Luca Burgazzi, assessore alla cultura del Comune -. Si è pensato che un’apertura straordinaria fosse più utile in periodi in cui i turisti sono più numerosi, come in autunno e primavera. Si è preso la decisione pensando anche alle disponibilità del personale e ai recuperi da fare, tenendo conto che Ferragosto non è un giorno clou per la nostra tipologia di turismo. Da oggi sono di nuovo tutti aperti. Anche qui a Salonicco alcuni siti archeologici erano chiusi».
All’Infopoint, aperto anche a a Ferragosto, gli accessi sono stati in tutto 257 di cui 144 italiani e 133 stranieri: «Fra gli stranieri sono tornati in maniera interessante i francesi, ma c’erano anche americani, spagnoli e gli immancabili tedeschi - spiega Paola Milo del settore turismo del Comune -. Un bel segnale di ripresa. L’anno scorso si erano rivolti all’ufficio di promozione turistica in 160 di cui 64 stranieri».
Ed in merito l’assessore al turismo Barbara Manfredini osserva: «anche a Ferragosto Cremona viene scelta dai turisti, è un bel segnale che pone la nostra città come una località in cui fermarsi, magari per spezzare un lungo viaggio di ritorno dalle vacanze». Certo l’accoglienza ai turisti di Ferragosto va ripensata, pensando ai musei chiusi. «Come Target turismo abbiamo proposto a chi si rivolgeva al front office le visite guidate al centro storico - spiega Elena Piccioni -, a chi invece voleva visitare la città in autonomia abbiamo dato le audioguide».
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