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MALAGNINO

Riqualificazione urbana, colori e pennelli per migliorare le cabine elettriche

Iniziativa nata dall'intesa tra Comune ed Enel. Partecipazione di giovanissimi tra i 5 e i 14 anni

Elisa Calamari

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13 Agosto 2022 - 18:22

Riqualificazione urbana, colori e pennelli per migliorare le cabine elettriche

I giovanissimi artisti al lavoro

MALAGNINO - La riqualificazione urbana passa anche attraverso fantasia, colori e pennelli dei bambini e dei ragazzi. Nei giorni scorsi si è infatti concluso il primo progetto nato dalla collaborazione tra l’Amministrazione comunale ed Enel, per migliorare le cabine elettriche del paese. Ha previsto il coinvolgimento del centro estivo di Auser Unipop Cremona, che ha visto la partecipazione di giovanissimi fra i 5 ed i 14 anni.

I giovanissimi, coordinati da Stefano Delvò, in arte Dase, educatore ed artista cremonese autodidatta, hanno così abbellito la cabina di via Milite ignoto, proprio accanto alla scuola primaria. Sono state raccolte le idee di tutti e infine è stato creato un murales partecipato di notevole portata e interesse. Il titolo dell’opera è: Collaborare significa crescere. Per la definizione dell’attività creativa si è partiti da argomenti di educazione civica che i ragazzi hanno affrontato a scuola, oltre che da macro tematiche sociali.

«Nella prima parete ci sono vari elementi fra cui un quadrifoglio che ha il compito di portare fortuna ai giovani studenti che entrano a scuola ogni mattina – spiegano il sindaco Donato Losito e l’artista –, poi una matita che sta disegnando lo stesso a simboleggiare la creazione di tale fortuna e di tale bellezza».

E ancora: l’arcobaleno di sfondo come simbolo di pace e di quiete, il colibrì per rappresentare la libertà. La seconda parete raffigura una scuola composta da mattoncini lego, tutti di diversi colori, sinonimo di inclusione ed uguaglianza perché pur essendo diversi stanno tutti insieme; a lato sorge un albero che prende vita da un grande libro aperto e questo simboleggia la cultura che può e deve dare nuova vita alla natura. Sulla terza parete della cabina compare la scritta «Rispetto» ed ogni lettera è composta da elementi diversi quali foglie, note musicali di diversi colori, legno, nuvole, mongolfiere.

Infine la quarta ed ultima parete, dove sono state disegnate due mani che si stringono e formano un cerchio: Dase e i ragazzi hanno voluto dare l’idea del mondo e della collaborazione. Un modo per sintetizzare anche il progetto, perché unendo le forze è stato creato qualcosa di molto bello che è ora sotto gli occhi di tutti. E che ha trasformato un angolo apparentemente freddo come quello di una cabina elettrica, in un tripudio di messaggi positivi e colori. Non a caso, l’opera dei giovani sta guadagnando parecchi selfie.

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