L'ANALISI
10 Agosto 2022 - 13:54
CREMONA - «Ho accettato l’offerta di Pd e +Europa di candidarmi». Lo ha detto Carlo Cottarelli, in conferenza stampa a Roma. «Ho lavorato nell’ultimo anno nell’area liberal democratica per dare un programma. Ho lavorato anche con il Pd, con le agorà democratiche. È stato per me naturale accettare l’offerta che mi veniva da Pd e Più Europa. Non è stato possibile portare avanti un percorso con Azione, ma guardiamo avanti. Ci unisce una visione progressista e non conservatrice. L’avversario principale è chi porta avanti la visione conservatrice».
«Vogliamo che con noi gli italiani si sentano in buone mani e la figura di Cottarelli può raccontare questo senso di fiducia: di essere in buone mani. Sarà una delle principali punte di diamante della campagna elettorale». Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, in conferenza stampa con i vertici di +Europa, a Roma.
Nel proporzionale, Carlo Cottarelli sarà dunque capolista con la lista del Pd (Democratici e progressisti), ma sarà presente anche in un collegio uninominale al nord. E' quanto spiegato in conferenza stampa a Roma dai vertici Pd e di +Europa. Il segretario Pd, Enrico Letta, ha poi detto che è in corso la discussione sulla possibilità di candidare i leader dei partiti nei seggi uninominali: «Ne stiamo discutendo in queste ore, lo faremo con tutti i contraenti della coalizione. Troveremo le soluzioni». In pratica si tratterebbe di ripensare i termini dell’accordo che era stato chiuso anche con Carlo Calenda, che prevedeva appunto di non candidare i leader di partito negli uninominali.
«Sono felicissima che Carlo Cottarelli abbia accettato, e lo considero personalmente un grande onore, l’offerta di Più Europa e Pd di essere candidato comune alle prossime elezioni. È un dato di ulteriore e reale serietà rispetto al nostro accordo politico sulla prosecuzione dell’agenda Draghi». Lo ha detto la leader di +Europa, Emma Bonino. «Il progressismo del nostro patto - ha detto ancora Bonino - passa per il non arretramento e, anzi, per la promozione dei diritti civili; aggiungo un altro tema, che l’Europa ci chiede e che va assolutamente riformato nel nostro Paese, ossia la giustizia giusta e il tema del sovraffollamento delle carceri, perché quella della giustizia non è una struttura come le altre ma il collante tra istituzioni e cittadini».
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