L'ANALISI
09 Agosto 2022 - 18:27
CREMONA - L’Hermes torna a nuova vita dopo oltre dieci anni di chiusura. A investire sul grande hotel a ridosso del casello dell’autostrada è la società di Montichiari Ristorante Boschetti Srl che ha deciso di credere nell’albergo alle porte della città con un investimento importante che «non sappiamo ancora quantificare - afferma l’amministratore Mario Nicoli —, ma l’obiettivo è recuperare pian piano l’intero immobile con le sue ottanta stanze e portarlo all’antico splendore».
L’Hermes Hotel è aperto ma per ora le stanze disponibili sono una decina: «Abbiamo voluto iniziare e cominciare a lanciare un messaggio chiaro che l’Hermes Hotel è tornato a vivere - racconta -. Attualmente le dieci camere sono occupate, il ristorante è attivo e propone un menù tradizionale ma anche cucina internazionale. L’obiettivo è quello di divenire un punto di riferimento per turismo di piacere e attività di business, la posizione alle porte della città è a suo modo strategica».
Dopo l’ipotesi che l’hotel potesse ospitare i profughi in fuga dal conflitto in Ucraina, l’Hermes Hotel è tornato a svolgere la sua funzione di albergo: «Abbiamo aperto come hotel classificato con tre stelle - prosegue l’amministratore Nicoli -, ma l’obiettivo è quello di riuscire ad ottenere le quattro stelle. Questo è l’orizzonte che ci prefiggiamo con la convinzione che Cremona sia una buona piazza per il turismo. È una città che ci piace e in cui ci sembra interessante investire per le prospettive e potenzialità di attrattività turistica di carattere internazionale». L’Hermes Hotel è di nuovo una realtà, l’offerta si strutture ricettive in città si accresce di un’ottantina di camere e in previsione dell’autunno liutario è una buonissima notizia.
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