L'ANALISI
CREMONA
09 Agosto 2022 - 11:37
CREMONA - Il televisore, alcuni effetti personali, soprattutto, la cocorita. E’ il bottino del ladro che lo scorso giugno aveva messo a soqquadro la casa di un cremonese e che prima di scappare aveva aperto tutti i rubinetti e chiuso gli scarichi, allagando completamente l’appartamento, e messo ko il sistema elettrico.
La Squadra mobile ora ha dato un nome e un volto al malvivente: l’ex compagna, trentenne di origine albanese. Si era vendicata così della relazione interrotta in maniera brusca alcune settimane prima, quando aveva lasciato Cremona per Bologna. Qui i poliziotti cremonesi e i colleghi bolognesi hanno recuperato il pappagallo o e lo hanno riconsegnato al proprietario.
La donna è stata denunciata per furto in abitazione e per danneggiamento aggravato.
Che si trattasse di un furto anomalo, gli investigatori lo avevano intuito subito, quando il derubato si era presentato in questura disperato soprattutto per le sorti del pappagallo, a cui era molto affezionato. Furto «strano», perché i malviventi non hanno l’abitudine di aprire i rubinetti. Arraffato il bottino, scappano.
Ai poliziotti del dirigente Marco Masia, l’uomo ha raccontato di essersi lasciato tempo prima con la trentenne. Gli investigatori hanno acquisito i filmati registrati dalle telecamere in zona, ricostruito i movimenti della ladra che proprio quel giorno era in città.
Nell’indagine coordinata dalla Procura, dopo aver scoperto che la trentenne aveva traslocato a Bologna, la mattina del 5 agosto, gli investigatori si sono presentati a casa sua con un mandato di perquisizione. Hanno trovato il televisore, gli effetti personali e, soprattutto, la cocorita. Il pappagallino stava bene. È tornato nella ‘sua’ casa, a Cremona.
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