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«Nuova» Parma-Brescia, disagi destinati a durare

Dal ministero delle Infrastrutture una risposta «interlocutoria» sull’elettrificazione. Per ora risorse solo per il primo tratto Brescia-San Zeno e all’aeroporto di Montichiari

Davide Luigi Bazzani

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davideluigibazzani@gmail.com

09 Agosto 2022 - 05:15

«Nuova» Parma-Brescia, disagi destinati a durare

CASALMAGGIORE - «Una risposta interlocutoria». Così il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni definisce la replica del direttore generale del ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Maria Pujia, alla mozione urgente approvata dai Comuni di Casalmaggiore, Colorno e San Giovanni in Croce con la richiesta di procedere alla riqualificazione, con elettrificazione, della Parma-Brescia. RFI, insomma, non si sbilancia più di tanto e la soluzione dei disagi sulla linea si allontana sempre di più.


La mozione chiedeva che gli interventi riguardassero l’intera linea ferroviaria da Brescia sino a Parma — quindi anche nella zona compresa tra Piadena e Casalmaggiore — e non solo, come previsto, il tratto tra Brescia e San Zeno, con il previsto raddoppio dei binari e con l’elettrificazione fino alla realizzazione del collegamento ferroviario con l’aeroporto e la Fiera di Montichiari. Il documento ricordava che la Brescia-Parma, «tratta ferroviaria sostanzialmente abbandonata da decenni», costituisce da sempre «un’importante alternativa alle reti stradali esistenti nei collegamenti tra la Lombardia e l’Emilia-Romagna».


Pujia fa presente che «nell’ambito del sottoscrivendo contratto di programma, parte investimenti 2022-2026 a valere sui fondi stanziati dalla legge di bilancio 2022, sono già state destinate nuove risorse per la realizzazione della prima fase di elettrificazione della linea. Ulteriori interventi saranno valutati da RFI nell’ambito dei prossimi aggiornamenti annuali». Sulla vicenda interviene anche il sindaco di San Giovanni in Croce, Pierguido Asinari: «L’ultima frase della lettera possiamo leggerla all’italiana, ovvero il nulla mascherato dietro valutazioni varie e piani commerciali in divenire, oppure possiamo benevolmente intravvedere in essa qualche seria possibilità di presa in considerazione dell’istanza. Mi auguro per una volta che la seconda ipotesi possa prevalere sulla prima».

Di ferrovia si è parlato anche durante l’ultimo consiglio comunale, con un intervento del consigliere di minoranza Pierluigi Pasotto, che ha sottolineato come sia finito nel dimenticatoio il progetto del Ti-Bre ferroviario via Casalmaggiore-Piadena che sarebbe più conveniente rispetto a quello ufficiale Suzzara-Poggiorusco-Mantova.

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