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Note magiche d’organo, Dolci ammalia la giuria

Il 24enne conquista il secondo posto al concorso internazionale di Groningen

Dario Dolci

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08 Agosto 2022 - 05:10

Note magiche d’organo, Dolci ammalia la giuria

SERGNANO - Il 24enne musicista Nicola Dolci ha vinto il secondo premio all’International Martini Organ Competition di Groningen, nei Paesi Bassi. Nicola si è esibito all’organo Schnitger della chiesa di San Martino, insieme ai tre finalisti, e la giuria presieduta da Jean-Claude Zehnder lo ha premiato con il secondo posto. Allievo del maestro Francesco Zuvadelli al civico istituto musicale Folcioni, poi del maestro Pietro Pasquini al conservatorio di Brescia e infine a quello di Verona, Nicola è attualmente insegnante di organo alla scuola diocesana di musica Santa Cecilia di Brescia. Nella sua già brillante carriera ha vinto il concorso per studenti di Bibione nel 2017 e il Premio delle Arti 2021 a Perugia, tra i vari conservatori italiani. È direttore dell’orchestra musicale CreMaggiore.


«Era la prima volta che partecipavo al concorso di Groningen — spiega il musicista sergnanese – e che suonavo su questo tipo di organo, che è del Seicento ed è uno dei più belli e più famosi al mondo». Nicola spiega come si è svolta la competizione: «I partecipanti sono stati una trentina. La prima selezione è avvenuta su registrazione di alcuni brani obbligatori. I 12 organisti prescelti si sono sfidati a Groningen, in più fasi, al termine delle quali siamo rimasti in tre. Il livello della competizione era molto alto. Alla fine mi sono classificato al secondo posto, che è un risultato prestigioso». L’esibizione di ciascun finalista è durata due ore ed è stata articolata in quattro prove su musiche dal periodo Barocco al Romanticismo, dei più grandi compositori.

Pensando a Crema come città dell’organo, Nicola si augura che ci sia un salto di qualità. «L’etichetta non basta se poi la Cattedrale non ha un organo e se non si fanno concerti. Ci sono bellissimi strumenti, ma andrebbe fatta manutenzione e andrebbero valorizzati. È uno degli obiettivi che ho. Voglio lavorare per la musica, fare ricerca, fare concerti, creare nuova musica. L’organo è uno strumento molto versatile. Crema ha bisogno di migliorare da questo punto di vista. Io faccio tanti concerti in Veneto, in Svizzera, in Olanda, perché non nella mia città?».

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