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SANITÀ: TRA DISSERVIZI E DISAGI

Guardia medica sguarnita: «Totale assenza di dottori»

Allarme per domani dalle 8 alle 20 in tutta la provincia. Presenze solo a Castelleone e Casalmaggiore

Massimo Schettino

Email:

mschettino@laprovinciacr.it

06 Agosto 2022 - 05:25

Guardia medica sguarnita: «Totale assenza di dottori»

CREMONA - «Totale assenza di medici in servizio dalle 8 alle 20» di domani nei presidi di guardia medica di tutta la provincia di Cremona. Lo annuncia, in una e-mail indirizzata alla Direzioni sanitarie delle Asst di Cremona e Crema, il direttore del dipartimento di Cure primarie dell’Ats Val Padana, Gianmario Brunelli. Dopo il weekend di giugno in cui il presidio di via Santa Maria in Betlem era rimasto chiuso dalle 8 di sabato 11 alle 20 del 12, si ripete quindi l’emergenza per un servizio che dovrebbe alleggerire il carico del Pronto soccorso.

Invece domani saranno proprio le unità operative dedicate ai casi di emergenza-urgenza a dover sopperire alla mancanza di medici destinati ai turni di Continuità assistenziale. Nell’informativa diramata alle Asst territoriali e all’Azienda regionale dell’Emergenza e Urgenza, Brunelli evidenzia esplicitamente la difficoltà ormai perdurante a garantire le rotazioni nei presidi di guardia medica e informa della presenza di medici dalle 20 di domani alle 8 di lunedì «esclusivamente a Castelleone e Casalmaggiore».

Il cartello esposto a giugno sulla porta del presidio


Il direttore del dipartimento di Cure primarie dell’Ats spiega: «In questi mesi abbiamo incontrato a più riprese i medici di continuità assistenziale, cercando di gestire i turni di guardia in modo da assicurare una copertura sufficiente nell’intero territorio. Tuttavia l’organico è ridotto all’osso dopo una serie di dimissioni che hanno aggravato il problema della carenza di camici bianchi, anche legata al fatto che la guardia medica rappresenta una tappa di passaggio nella carriera dei medici. Abbiamo fatto tutti gli sforzi necessari e siamo molto dispiaciuti di dover delegare alla rete di emergenza e urgenza la presa in carico dei casi indifferibili».

Se la situazione non è certo responsabilità dei tecnici, ma — sottolinea Brunelli — è «figlia delle scelte dei governi di ogni segno e colore che si sono succeduti nel tempo». La Guardia medica è rivolta a chi ha un’urgenza. Non è previsto l’accesso diretto al presidio, ma occorre chiamare 116117, L’operatore regionale visualizza le presenze dei medici in servizio, effettua un triage telefonico e quindi, se è il caso, invia a domicilio del paziente il medico più vicino (se disponibile) o invita il chiamante a recarsi al Pronto soccorso.

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