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Ospedale, i sindacati: "Carichi di lavoro estenuanti". Verso lo stato di agitazione

A scatenare la protesta, l'assenza dei vertici aziendali all'incontro di ieri: "Tale comportamento reiterato è inaccettabile e poco rispettoso". La risposta dell'Asst

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

05 Agosto 2022 - 08:51

sindacati

CREMA - Protesta dei sindacati e delle RSU dell'ospedale Maggiore nei confronti della direzione generale. "Urge un cambio di passo nelle relazioni - sottolinea una nota dei rappresentanti dei lavoratori -: registriamo, da parte della direzione dell'Asst l’ennesima azione poco rispettosa ed in sfregio al corretto esercizio delle relazioni sindacali, nonostante la rilevanza degli argomenti da trattare: la recrudescenza della pandemia che ha inevitabilmente comportato una ripresa della
pressione sulla rete territoriale ed ospedaliera (in particolar modo del pronto soccorso). I recenti avvenimenti che hanno interessato la rimodulazione dell’unità di offerta dell’unità operativa di Psichiatria. Gli organici insufficienti a garantire la sostenibilità del sistema ed il congruo recupero psicofisico alle lavoratrici ed ai lavoratori". Alla luce di ciò i sindacati giudicano "estenuanti i carichi di lavoro cui è sottoposto il personale dipendente, con crescenti ricadute in termini di salute e sicurezza sul lavoro. Le numerose criticità legate ad una efficiente erogazione di servizi all’utenza (tra i quali
l’abbattimento delle liste d’attesa) ed a modelli organizzativi superati".

A scatenare la protesta, l'assenza dei vertici aziendali all'incontro di ieri. "Ci sono innumerevoli tematiche da affrontare (che riguardano: l’applicazione dei dettami contrattuali, il miglioramento delle condizioni di lavoro, incentivazioni economico-professionali al personale ed interventi organizzativi) con la parte sindacale (ormai da mesi), complice un colpevole ritardo, nel metodo e nel merito, da parte della ASST Crema. Infatti, all’incontro fissato per la data odierna, l’Azienda si è presentata con una delegazione eccessivamente ridotta, non legittimata a sottoscrivere alcuna intesa o accordo, venendo meno agli obblighi contrattuali e mortificando di fatto il ruolo delle organizzazioni sindacali e della RSU aziendali (Rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori). Tale comportamento reiterato è inaccettabile e poco rispettoso del sacrificio delle lavoratrici e dei lavoratori della ASST Crema, a maggior ragione in un periodo così difficile per le aziende sanitarie e la cittadinanza. Per queste ragioni, preso atto (nonostante le numerose rimostranze, segnalazioni e rivendicazioni da parte sindacale) dell’impossibilità a proseguire il confronto, le Organizzazioni sindacali e la RSU hanno interrotto la trattativa, diffidato l’azienda nel procedere con atteggiamenti non consoni e manifestato la possibilità di dichiarare lo stato di agitazione".

In merito alla vicenda, l'Asst Crema ha inviato una nota agli organi di stampa: "Come già comunicato alle OO.SS. e alla RSU nella stessa giornata di ieri, la Direzione Strategica ASST Crema non ha potuto presenziare all'incontro sindacale fissato per Giovedì 4 Agosto in quanto convocata da Regione Lombardia ed ATS per incontri istituzionali non procrastinabili. Si è tuttavia ritenuto di non rinviare l'incontro, considerando la presenza del dirigente delle Risorse Umane e del dirigente del SITRA, proprio al fine di portare a termine tematiche note, già oggetto di confronto e discussione nei precedenti incontri, che potevano essere concluse in tale sede. Si conferma la disponibilità a programmare a breve un nuovo incontro, la cui data è già in corso di definizione con la parte sindacale".

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