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Sicurezza: velobox e uno spartitraffico

Il Comune studia l’intervento in via Quattrocase. Si parte con posti di blocco e rilevazione della velocità

Elisa Calamari

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03 Agosto 2022 - 05:05

Sicurezza: velobox e uno spartitraffico

MONTICELLI - Più sicurezza lungo le strade del territorio e in primis sulla trafficata Padana Inferiore: a chiederlo sono i residenti, ma ad assicurarlo grazie anche ad una intensificazione dei controlli già scattata, sono gli amministratori comunali. Si parte infatti con posti di blocco e rilevazione della velocità, ma al vaglio ci sono anche un velobox fisso e uno spartitraffico in località Quattrocase.

Il sindaco Gimmi Distante

LA LETTERA DEI CITTADINI

A risollevare il problema traffico e alta velocità sono stati nei giorni scorsi alcuni residenti della zona situata alle porte del paese arrivando da Caorso: a nome loro Giuseppina Cattivelli ha scritto al sindaco Gimmi Distante e alla capogruppo di minoranza Martina Affaticati. Premette che da più di dieci anni i cittadini si stanno battendo «per ottenere qualche misura di contenimento» anche a tutela di pedoni e ciclisti. Lamenta quindi la mancanza di soluzioni concrete, così come ricorda lo smantellamento del rilevatore luminoso di velocità, tolto nel settembre scorso per necessità di manutenzioni e mai più reinstallato. Quindi torna a caldeggiare la posa di velobox. «I limiti della nostra pazienza sono da tempo polverizzati proprio come quelli della velocità – conclude Cattivelli –: non possiamo sopportare che le nostre opportune e civili richieste rimangano inascoltate».

LE AZIONI DEL COMUNE

È proprio Distante a replicare. Premettendo innanzitutto che negli ultimi mesi ci sono state le elezioni, con tutte le limitazioni burocratiche che esse comportano, e che il bilancio preventivo è stato approvato poche settimane fa. «Confermo però tutto quanto ho già avuto modo di dire ai residenti – dice il primo cittadino – e cioè che stiamo valutando soluzioni, non solo per località Quattrocase ma anche per altre zone del paese e delle frazioni che presentano situazioni viabilistiche complicate. A tale proposito ci saranno assemblee di confronto coi cittadini, alcune si sono già tenute».

Fra le soluzioni viabilistiche al vaglio della giunta, quelle che riguardano il tratto in questione sono installazione di velobox e spartitraffico: «Ribadisco, come chiarito in più occasioni – continua Distante – che l’installazione di un autovelox fisso ci è stata bocciata sia dalle forze dell’ordine che dagli enti competenti per la strada, prima provinciale e ora statale. Tuttavia possiamo pensare ad una colonnina velobox che rappresenterebbe uno strumento dissuasore di velocità (il rilevatore non è fisso all’interno ma può essere inserito alla presenza di una pattuglia, ndr) o in alternativa alla realizzazione di un attraversamento pedonale con spartitraffico, che indurrebbe i mezzi a rallentare. Anche in merito a quest’ultima ipotesi, però, sono in corso approfondimenti. Si tratta di capire se la conformazione della strada lo consente. Quanto al rilevatore luminoso temporaneamente tolto, anche i tempi di manutenzione vanno purtroppo incontro ad ostacoli burocratici. Sarà reinstallato non appena possibile».


«PIÙ SICUREZZA»


Sul fronte sicurezza, intanto, il sindaco Distante anticipa che in settembre il Comune provvederà ad indire un concorso pubblico per l’assunzione a tempo pieno di un secondo agente di polizia locale. Sarà affiancato a Loris Sangermani e andrà a coprire così la seconda posizione rimasta vacante (se non per alcune ore settimanali tramite un accordo con un Comune parmense) dopo la mobilità dell’ex comandante Massimo Misseri. Sarà un’assunzione nell’ottica dell’intensificazione delle attività legate alla sicurezza, che già nelle ultime settimane stanno prevedendo più posti di blocco anche con rilevatore di velocità.

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