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SFIDA VINTA

«La mia Islanda». Ennesima impresa per Andrea Devicenzi

Martignana di Po, l’atleta paralimpico in sella per 2 mila chilometri: «Un viaggio incredibile che mi ha fatto crescere». Ora il docu-film

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

31 Luglio 2022 - 10:00

«La mia Islanda». Ennesima impresa per Andrea Devicenzi

L'atleta paralimpico Andrea Devicenzi

MARTIGNANA DI PO - È giunta ieri al termine, con l’ultima tappa di 107 chilometri, da Akranes a Reykjavik, l’avventura di Andrea Devicenzi, che ha completato il perimetro dell’Islanda in sella alla sua bici. Un «viaggio incredibile», come lo ha definito l’atleta di Martignana di Po, che si tradurrà, nel prossimo inverno, nella produzione di un docu-film. «Ho imparato a godermi ogni singolo metro di queste mie avventure ed oggi, ho un motivo in più, che sta per finire – ha detto ieri Andrea alla vigilia della partenza —. Ringrazio tutti e tutte di essermi stato a fianco, anche se, non finisce qui, ci aspettano nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, album fotografici per rivivere più in profondità, ciò che i miei occhi hanno visto. Spero vi sia piaciuta e vi abbia entusiasmato questa impresa».

Giovedì è stata una giornata tra le più difficili, «in cui si sono accumulati chilometri percorsi, stanchezza, vento, pioggia e tanto altro, ma la cosa importante, è di essere riuscito ad arrivare a fine tappa grazie alla mia forza, determinazione e volontà di portare a casa questo risultato». Una impresa, iniziata lo scorso 8 luglio dopo una preparazione e allenamenti durati mesi, di oltre 2 mila chilometri articolata in 21 tappe e circa 15 mila metri di dislivello da superare, fino a Reykjavik.

Tutti i giorni otto o dieci ore in bicicletta in un vero vortice di emozioni, tra paesaggi incredibili e mutevoli, le avversità delle condizioni meteo, la fatica, le notti in tenda, la voglia di andare sempre avanti ma anche gli inevitabili momenti di stanchezza. Il tutto tra «divertimento, stupore, fatica, salite, vento, pioggia e tanto altro». Devicenzi, con il suo staff, ha comunicato costantemente le fasi del suo viaggio tramite i social, pubblicando foto e video. Una quantità enorme di materiali e documentazioni condivisi con il vasto pubblico che lo segue sempre nelle sue imprese e con tutti i suoi sponsor.

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