L'ANALISI
31 Luglio 2022 - 05:05
Salvatore Morelli
TRESCORE - Hanno tempo sino al 9 settembre Salvatore Morelli e la sua famiglia — la compagna Manuela e i tre figli di 16, 14 e 13 anni — per lasciare la casa di via Milano dalla quale sono stati sfrattati mesi fa. Lo riferisce lo stesso cittadino di Trescore, rivolgendo l’ennesimo appello pubblico affinché qualcuno lo aiuti dandogli un alloggio.
Ex magazziniere di 58 anni rimasto disoccupato a causa della crisi sopraggiunta con la pandemia, Morelli non è più riuscito a far fronte alle spese dell’affitto ed è stato sfrattato. Non avendo trovato aiuto in Comune, ha deciso rivolgere un appello alla popolazione: «Il proprietario della casa in cui abito — spiega — si è dimostrato comprensivo, ma adesso ha bisogno dell’alloggio. Io e la mia compagna lavoriamo in Chromavis, i nostri contratti sono a tempo determinato. Abbiamo fiducia in un rinnovo, ma le nostre aspettative non bastano perché nessuno è disposto ad affittare a una famiglia dove almeno uno dei due non abbia un lavoro a tempo indeterminato. Quindi, eccoci qui a rischiare di finire in mezzo alla strada».
Martedì scorso l’ufficiale giudiziario ha concesso alla famiglia Morelli una proroga al 9 settembre: «Quel giorno l’alloggio di via Milano dovrà essere libero — rimarca Salvatore —. Dal Comune mi dicono che non hanno disponibilità di una casa, ormai ci ho rinunciato. Se qualcuno volesse aiutarmi, può telefonarmi al 347-6271390. Facendo noi i turni, nelle ore in cui non siamo alla Chromavis siamo disposti anche fare dei piccoli lavori a chi ci darà, finalmente, una casa».
Il sindaco Angelo Barbati: «Siamo in contatto con il legale della proprietà della casa di via Milano e stiamo provando a far partecipare Morelli al bando per l’assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica».
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