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CREMONA

Sede del Provveditorato a Palazzo Ghisalberti. Risparmio di 230mila euro

La nuova sistemazione in via Milano alleggerisce le casse della Provincia dall’affitto al Fondo Eridano

Nicola Arrigoni

Email:

narrigoni@laprovinciacr.it

30 Luglio 2022 - 05:05

Provveditorato

Palazzo Ghisalberti, nuova sede del Provveditorato di Cremona

CREMONA - Il Provveditorato ha cambiato casa: non più lo storico palazzo di era fascista di piazza XXIV maggio, ma palazzo Ghisalberti in una parte dei locali, fino all’anno scorso, occupati dall’Università Cattolica, da maggio 2021 al Campus Santa Monica. A mostrare i nuovi uffici sono le foto messe a disposizione dell’amministrazione Provinciale, responsabile dell’edilizia scolastica. «La decisione di trasferire gli uffici del Provveditorato è frutto di un accordo con il precedente dirigente territoriale Fabio Molinari — spiegano Giulio Biroli, dirigente del settore infrastrutture stradali, patrimonio ed edilizia scolastica e Massimiliano Rossini —. Attualmente gli uffici sono già operativi e l’Ust ha trovato spazio al piano rialzato e al primo piano, mentre entro la fine di settembre sarà completato il trasloco di tutto l’archivio del provveditorato che verrà ospitato nei locali che erano sede dell’ex laboratori della Cattolica. Il vantaggio di questo trasferimento è duplice: finanziario e logistico».

L'ex sede del Provveditorato di piazza XXIV maggio

«L’aver portato l’Ust a palazzo Ghisalberti permette all’amministrazione di risparmiare 230mila euro, a tanto ammonta infatti l’affitto annuo dello stabile della sede di piazza XXIV maggio di proprietà del Fondo Eridano. Ed anzi il vantaggio finanziario permette di risparmiare sull’affitto dei mesi di ottobre, novembre e dicembre. Dal punto di vista logistico i locali di piazza XXIV maggio avevano bisogno di importanti interventi dal punto di vista dell’impiantistica e non solo, i locali occupati fino all’anno scorso dalla Cattolica sono generalmente in buone condizioni e molto funzionali all’attività amministrativa dell’Ust».

Giulio Biroli, dirigente del settore infrastrutture stradali, patrimonio ed edilizia scolastica della Provincia con l’ingegnere Massimiliano Ghizzoni


Sul futuro dell’immobile del Ventennio in cui c’è un teatrino non più utilizzato da decenni è l’incertezza futura: «L’intervento di ristrutturazione potrebbe costare 5milioni o giù di lì — afferma Biroli —. Lo stabile è di proprietà del Fondo Eridano che io sappia non ci sono progetti di utilità pubblica all’orizzonte. rigor di logica l’alienazione sarebbe la via preferibile, il valore dello stabile può ammontare a un milione e mezzo di euro, ma poi bisognerebbe tener conto della riqualificazione e ristrutturazione. Ma ripeto, queste sono scelte in carico al Fondo Eridano, proprietario dell’Ex Provveditorato».

Lo sforzo della Provincia è quello di occupare il più possibile l’area lasciata vuota dalla Cattolica in via Milano. Insieme al Provveditorato convivono a palazzo Ghisalberti alcune aule dell’Einaudi e «una parte del palazzo è stata data in subcomodato all’Ats Val Padana che ha avuto bisogno di un piano per ospitare il corso di scienze infermieristiche la cui sede, all’interno dell’ospedale maggiore, è interessata da lavori di ristrutturazione — continua il dirigente del settore per l’edilizia scolastica della Provincia —. Ovviamente nella parte posteriore del palazzo ha sede l’istituto tecnico Stanga. Si è trovato così il modo di far vivere i locali un tempo della Cattolica e che ora sono a disposizione della comunità scolastica e dell’Ust. Convocazioni e incontri fra il dirigente territoriale e i presidi si terranno a palazzo Ghisalberti, non una novità perché in questi anni la riunione plenaria dei presidenti di commissione degli Esami di Maturità si è sempre tenuta nell’aula magna dello Stanga, nel corpo centrale di palazzo Ghisalberti. Un segno del destino. 

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