L'ANALISI
27 Luglio 2022 - 05:10
Luca Strepparola e l'amico Simone Pasin in partenza da Rivolta
RIVOLTA D'ADDA - Milletrecento chilometri in bici, da Rivolta fino ad Amsterdam, lungo un itinerario scelto anche e soprattutto come omaggio ai luoghi simbolo dell’Unione Europea. Sono quelli che il rivoltano Luca Strepparola ha percorso dall’11 al 21 luglio in sella alla sua bici da gravel, per il tratto iniziale in compagnia di un amico e poi da solo. Un’impresa che è solo l’ultima della serie per lui, fresco di un tour di oltre 900 chilometri su e giù per il Nord Italia lungo le ciclovie dell’Aida (acronimo di Alta Italia da Attraversare).
«Sono partito da Rivolta con il mio amico Simone Pasin, con il quale feci il mio primo viaggio in bici, a Roma quattro anni fa, che mi ha fatto compagnia fino a Strasburgo, la prima delle città simbolo dell’Ue dove ho fatto tappa. Da lì mi sono diretto verso il Lussemburgo, ho attraversato le Ardenne, sono entrato in Olanda dal Limburgo ho percorso ancora delle strade in Belgio per poi rientrare nei Paesi Bassi ad Eindhoven e dirigermi da lì verso Amsterdam dove sono arrivato la sera di giovedì 21». Il clima torrido di questo periodo non ha dato tregua se non per poco.
«Ho quasi sempre — continua — trovato del gran caldo. In Lussemburgo, ad esempio, le temperature erano sempre attorno ai 40°. Solo l’ultimo giorno di viaggio ho trovato brutto tempo ed ho macinato diversi chilometri sotto la pioggia e al vento. In totale ne ho percorsi 1.300, in realtà allungando il tragitto proprio perché volevo transitare da luoghi che dal punto di vista della narrazione di questo viaggio fossero di interesse per tutti. Come dicevo, sono passato da Strasburgo ma anche da Maastricht, da Schengen e, sulla strada ritorno, da Bruxelles».
L’obiettivo del viaggio, vale a dire percorrere in bici la distanza da Rivolta ad Amsterdam è stato centrato. Alla vigilia della partenza Luca aveva detto però che se si fosse sentito bene, avrebbe affrontato in bici anche il viaggio di ritorno, cosa che sta facendo. La prima tappa, da Amsterdam a Bruxelles, è stata un bel banco di prova. Tassativa per lui è la data di approdo in Sardegna: il 5 agosto prossimo, per festeggiare il compleanno della sua fidanzata Alice. Tassativa, al ritorno, anche una tappa al «ici grill» di Jacopo Spatola, in provincia di Torino, che ha supportato il cicloturista rivoltano in questa avventura.
Il viaggio fin nei Paesi Bassi è stato ampiamente documentato da Luca (e su Instagram si può rimanere aggiornati sull’itinerario in corso). «Mi rimarranno tanti bei ricordi di questo viaggio. Sono rimasto colpito da città come Friburgo, che ho trovato all’avanguardia nel settore della mobilità sostenibile. Da questo punto di vista tutti i Paesi che ho attraversato hanno una cultura molto avanzata in questo settore. Basti pensare a quante reti di ciclabili vi sono, che permettono di percorre migliaia e migliaia di chilometri in sella ad una bicicletta in totale sicurezza».
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