L'ANALISI
25 Luglio 2022 - 20:23
CREMA - In corso dalle 18,30 i rilevamenti con il luminol nella villa a schiera di via Biondini ai Sabbioni, dove Mauro Pamiro viveva con la moglie Debora Stella. I periti sono al lavoro alla ricerca di eventuali tracce di sangue. Probabile che le operazioni vadano avanti sino a tarda ora. Si tratta del secondo rilevamento con il luminol in pochi giorni, dopo quello che aveva portato a rilevare la macchia sul sedile posteriore della Citroen C3: si era trattato di materiale biologico, ma il Dna ricavato non era compatibile con quello di Pamiro.
Questo il responso arrivato dalle analisi effettuate dal biologo Pasquale Linarello e dal chimico forense Oscar Ghizzoni, i periti incaricati dal gip, Giulia Masci, di fare nuove verifiche nell’ambito dell’indagine sulla morte del docente di informatica del Galilei, avvenuta due anni fa, quando aveva 44 anni.
Pamiro era stato trovato senza vita la mattina del 29 giugno ai piedi di una palazzina in costruzione nel cantiere edile in via don Primo Mazzolari, ai Sabbioni, a circa 200 metri dal villino in via Biondini 29. Il padre del docente ha commentato: «Le analisi di questa sera sono un Mission impossibile, siamo nelle mani di Dio, ma credo sarà alquanto difficile che i periti trovino tracce dopo due anni dalla morte di mio figlio».
FOTO: FOTOLIVE/JACOPO ZANINELLI
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