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TRAFFICO FERROVIARIO: I NODI

Treni senza aria condizionata, ennesimo disservizio a danno dei viaggiatori

I disagi relativi al caldo atroce sulle carrozze sono stati denunciati nei giorni scorsi dal sindacato Orsa, tramite una lettera dettagliata inviata all’attenzione di tutti gli organi istituzionali interessati

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

24 Luglio 2022 - 12:13

Treni senza aria condizionata, ennesimo disservizio a danno dei viaggiatori

CREMA - Ci mancava solo l’aria condizionata che fa le bizze su diversi treni, nel pieno dell’estate più calda degli ultimi decenni. L’ennesimo disservizio che si aggiunge al taglio di sei diretti da e per Milano, che andrà avanti sino a fin agosto, e al problema registrato negli ultimi giorni sul passante ferroviario milanese. Una serie di cancellazioni di regionali dovuti a criticità di carattere tecnico. Le soppressioni creano disagi anche ai passeggeri provenienti da Crema e dal Cremasso, che devono raggiungere l’Hinterland della metropoli. I disagi relativi all’aria condizionata sono stati denunciati nei giorni scorsi dal sindacato Orsa, tramite una lettera dettagliata inviata all’attenzione di tutti gli organi istituzionali interessati, dalla Regione alla commissione Trasporti del Senato e della Camera, e alle società Ferrovie dello Stato, Trenitalia, Ferrovie nord Milano e Trenord.

I pendolari del comitato cremasco hanno condiviso in toto i contenuti. Purtroppo hanno già dovuto subire questi disservizi. In merito allo stop di diversi convogli deciso da Trenord, il sindacato sottolinea: «Risulta che diversi treni siano fermi nei siti manutentivi e nelle stazioni a causa del mancato funzionamento dell’apparecchiatura preposta al microclima, sia in cabina di guida sia all’interno degli scomparti utilizzati dai viaggiatori. Ormai annualmente, denunciamo il mancato funzionamento di questi sistemi. Si ritiene che il comportamento aziendale di non accogliere le indicazioni e le segnalazioni dei rappresentanti dei lavoratori, in questo caso la scrivente rappresenta circa il 25% del personale di Trenord, nonché il maggior numero di Macchinisti e Capitreno, sia la causa della debacle che ogni estate colpisce il trasporto ferroviario Lombardo. Si ricorda che già l’anno passato, alla riapertura della mobilità dopo il periodo nero della pandemia Covid, la società si è dimostrata carente nel fornire mezzi e materiali idonei al servizio».

Secondo sindacalisti e viaggiatori non ci sono scusanti per questa situazione: «Nascondersi dietro all’inefficienza dei climatizzatori per le temperature elevate è inammissibile – prosegue la lettera – in quanto i treni, soprattutto quelli nuovi, sono progettati anche senza finestrini perché l’impianto di climatizzazione, nel rispetto della normativa «STI Loc&Pas» e dai «codici di buona pratica», deve essere sempre efficiente ed efficace, a qualsiasi temperatura del nostro Paese». Si preannuncia dunque una fase centrale dell’estate molto complicata e con sorprese, in negativo, dietro l’angolo per chi continuerà a viaggiare sui treni della linea cremasca, sia verso Treviglio e Milano, sia verso Cremona. I diretti cancellati sino al 28 agosto sono: il 10600 delle 5,02 da Cremona per Milano Porta Garibaldi, che ferma a Crema alle 5,39, e il 10609 delle 18,36 che effettua il percorso inverso, partendo dalla stazione meneghina. Ci sono poi il 10608 delle 12,41 e il 10610 delle 15,41 da Cremona, il 10601 e il 10603 delle 10,22 e delle 13,22 da Porta Garibaldi. Per chi lavora o avrà necessità di recarsi a Milano anche nelle prossime settimane, rimangono a disposizione tre diretti al mattino e due al pomeriggio.

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