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CASALMAGGIORE

Rigenerazione urbana: Lavori al Torrione Estense, ritorna l’antico ingresso

Riaperto dopo decenni. Bongiovanni: «Da ora continuerà a esserlo ed è il primo risultato visibile»

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

24 Luglio 2022 - 05:15

Rigenerazione urbana: Lavori al Torrione Estense, ritorna l’antico ingresso

L'edificio storico

CASALMAGGIORE - Il Torrione estense riapre il suo ingresso principale, a lungo murato.
È successo grazie ai lavori di risanamento conservativo avviati dalla ditta Lares Lavori di Restauro di Venezia, che si è aggiudicata l’intervento programmato dal Comune per un costo complessivo di 1.226.067,84 euro, coperti integralmente da un contributo dello Stato, grazie alla candidatura del progetto di recupero, nel maggio 2016, alla misura denominata «Bellezz@-Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati» istituita dal Governo Renzi. Dopo varie vicissitudini, il 2022 è finalmente l’anno della fase operativa delle opere.

L'entrata riscoperta


«L’impresa — riferisce il sindaco Filippo Bongiovanni —, dopo aver recintato il cantiere, ha iniziato ad effettuare lavori all’interno, a partire dalla pulizia dal guano. Adesso ha iniziato anche nella parte esterna e il primo risultato visibile è la riapertura di quello che storicamente è sempre stato l’ingresso del Torrione. E che da ora in avanti continuerà ad esserlo».


La riapertura del varco restituisce già una immagine diversa allo storico edificio, com’è stato evidenziato anche dal responsabile unico del procedimento, l’ingegner Enrico Rossi, responsabile del Settore Lavori pubblici del Comune. Il Torrione è il resto dell’antica fortificazione risalente al secolo XI, quando Casalmaggiore era dominio degli Estensi. Fino a circa la metà del 1900 l’edificio fu Carcere Mandamentale. Poi, per alcuni anni, sede e laboratorio del Centro Casalasco di Studi Paletnologici (attivo a cavallo tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta e ora sciolto), al quale si devono due importanti campagne di scavo che hanno portato alla luce numerosi reperti fittili, strumenti in ossidiana, punte di frecce, ossa di animali, monili, un forno, risalenti all’età del Bronzo.


I due siti archeologici sono stati scoperti nella frazione di Fossacaprara e nei pressi del Santuario della Madonna della Fontana. La costruzione, che si trova in fronte all’argine maestro, è ciò che rimane del «Castel Nuovo», l’antica fortificazione di Casalmaggiore edificata tra il XV e il XVI secolo sui resti di una precedente cinta difensiva risalente all’XI secolo. L’originale torre merlata è la sopravvivenza di un complesso di opere che dovevano proteggere il centro abitato dall’azione erosiva del fiume e dalle conseguenze delle frequenti piene.


Nella prima metà del Cinquecento il Torrione aveva la funzione di porta d’accesso alla struttura fortificata, nel Seicento era già stato adattato a torre di presidio del quartiere militare allestito nel frattempo all’interno delle mura. Una destinazione d’uso — quella militare — che avrebbe sostanzialmente conservato fino alla prima metà del Novecento quando era ancora adibito a carcere.

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