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Liutai, Trabucchi super social: oltre due milioni di contatti

Il video della lavorazione di un violoncello è diventato virale ed ha conquistato i follower di Instagram

Nicola Arrigoni

Email:

narrigoni@laprovinciacr.it

22 Luglio 2022 - 05:20

 Liutai, Trabucchi super social: oltre due milioni di contatti

CREMONA - Il maestro Stefano Trabucchi rischia di diventare l’influencer della liuteria cremonese. Il video in cui il liutaio cremonese sagoma gli zocchetti di un violoncello con uno scalpello ha avuto 2 milioni e 200 mila visualizzazione, con 38.583 like. «Ho 21.800 follower su Instagram, ben lontano dai milioni di seguaci della nostra concittadina Ferragni — afferma, sorridendo, Trabucchi—. E infatti non ho ancora capito come mai quel video in particolare sia diventato virale, non è andato male nemmeno quello in cui modello una testa di viola, che ha ottenuto 830 mila visualizzazioni. Metto sempre gli stessi hashtag, cerco di pubblicare con regolarità, poi vai a capire perché un video diventa virale e un altro no. Ho iniziato a fare video quasi per caso e soprattutto per svelare, al di là dei confini della mia bottega, il lavoro quotidiano di liutaio. La cosa ha cominciato pian piano a dare i suoi frutti, non solo in termini di like e condivisioni, ma anche in termini di contatti reali per realizzare nuovi strumenti».

Trabucchi non è certo l’unico liutaio cremonese che utilizza i social per promuovere il proprio lavoro, ma certo l’aver totalizzato oltre due milioni di visualizzazioni per uno dei suoi video non è cosa di tutti i giorni e conferma quanto la liuteria e il suo duro fare quotidiano possano essere oggetto di curiosità nel mondo del web.


«Il nostro è un antico mestiere, ma deve stare al passo con i tempi e sfruttare le opportunità offerte dalla comunicazione, soprattutto in termini di promozione — commenta il liutaio —. È con questo spirito che al lavoro di costruire violini, viole e violoncelli ho cercato di affiancare una certa attenzione alla promozione di ciò che faccio, complici anche i colleghi in bottega che mi supportano in questa attività. Forse noi liutai non ci rendiamo conto di quanto singolare e curioso possa essere il nostro mestiere. I social e la tecnologia permettono di condividere quello che facciamo, mostrare i nostri segreti di bottega e promuovere il nostro operare. Con questo spirito ho deciso di approcciarmi al mondo dei social, con la volontà di mostrare quanto non tutti possono vedere, ovvero come da un pezzo di legno possa trovare vita il suono e la musica, complice gli strumenti ad arco». 

Il maestro Trabucchi si accende nel raccontare il suo lavoro, un entusiasmo condiviso dai suoi follower e da quanti hanno visionato i suoi contributi sul profilo Instagram. Ovviamente la ricaduta è a 360 gradi e diventa anche un’opportunità per trovare nuovi committenti. Devo essere sincero, la connessione fra presenza sui social e arrivo di nuove commesse non è così immediata, ma certo un effetto la visibilità, offerta dai social, ce l’ha eccome — continua —. C’è chi avendo visto come lavoro, o vedendo gli strumenti che realizzo mi ha contattato via Instagram. Si tratta soprattutto di studenti di conservatorio che sono alla ricerca di strumenti di liuteria cremonese contemporanea per motivo di studio. Queste commesse sono arrivate grazie ai canali social. E dopotutto, chi mai si sarebbe immaginato di poter raggiungere così tante persone in un click. I social sono uno strumento dalle grandi potenzialità che può portare benefici a imprenditori come noi liutai. Non basta saper varie un buon violino, pur rimanendo un prerequisito imprescindibile, poi bisogna far conoscere la qualità del nostro lavoro e questo può avvenire in diversi modi, fra cui anche le storie di Instagram».


Trabucchi, liutaio 2.0 ha deciso di coniugare l’antico saper fare liutaio con le possibilità offerte dalla rete, nel segno di una divulgazione e promozione del mestiere, altrimenti invisibile all’interno delle singole botteghe.

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