L'ANALISI
19 Luglio 2022 - 05:15
CREMA - Un incremento del 33% delle prestazioni ambulatoriali di cardiologia pediatrica, a cui si aggiungono quelle di neurologia e malattie rare, per le quali la Pediatria dell’ospedale Maggiore è diventato un centro di eccellenza a livello regionale. I piccoli pazienti arrivano a Crema anche da fuori regione. Sono risultati lusinghieri quelli raggiunti negli ultimi mesi dal reparto diretto da Salvatore Savasta, primario nominato il 4 maggio 2020, operativo un paio di mesi dopo. A due anni dal suo arrivo, ieri lo specialista siciliano ha fatto il punto della situazione.
«L’attività ambulatoriale pediatrica risponde alle aspettative regionali, con numeri anche superiori agli standard – esordisce Savasta –: grazie all’impegno dei colleghi, ma anche di infermieri, oss e ausiliari, garantiamo l’assistenza su più specialità. Tra quelle già esistenti, prima del mio arrivo, la neonatologia riveste sempre un ruolo fondamentale, nonostante il calo demografico e le difficoltà di organico legate che interessano sia il nostro reparto sia la ginecologia. Nell’ultimo, anno in particolare, la cardiologia pediatrica, con visite ambulatoriali e ecocardiografia, ha avuto un incremento del numero delle prestazioni».
Il boom negli ultimi tre mesi. Tra aprile e giugno la media è stata di otto pazienti la settimana, per un totale di oltre 90 visite. «Avessimo più personale potremmo fare due ambulatori la settimana», aggiunge il primario. Le prestazioni erano già aumentate da gennaio sino a fine marzo, attestandosi su una media di 20 al mese. Nel 2021 ogni 30 giorni gli specialisti del reparto visitavano quindicina di pazienti. «Possiamo avvalerci di un’ottima strumentazione, a cominciare da un ecocardiografo di ultima generazione, in dotazione dal 2021, che consente di avere un’eccellente risoluzione di immagini anche per gli altri esami ecografici, come quelli delle anche e cerebrali. Fondamentale la collaborazione con i pediatri di famiglia, aspetto su cui abbiamo lavorato molto negli ultimi due anni».
Per quanto riguarda la neurologia pediatrica e l’ambulatorio dedicato alle malattie rare, il servizio garantito al Maggiore rappresenta ormai un’eccellenza. «Si tratta della vera novità che abbiamo sviluppato negli ultimi due anni – conclude Savasta – ci occupiamo, ad esempio, di iperlassità articolari legamentose, la sindrome di Ehlers-danlos, poi di epilessia e di cefalee. Vediamo circa 50 pazienti al mese. Fondamentale sostegno a questo nostro lavoro è la multidisciplinarietà, il che significa avere il supporto di più specialisti che possono confrontarsi e intervenire sul singolo caso. Sono risultati che siamo risusciti a raggiungere nonostante le condizioni logistiche non ottimali degli ultimi due anni, derivate dai ritardi nella conclusione dei lavori di riqualificazione del reparto di Pediatria. Nell’attuale collocazione, siamo fisicamente molto distanti dagli ambulatori».
L’unità operativa dal primo settembre tornerà nella storica sede al primo piano della palazzina, adiacente ai locali adibiti alle visite. Verrà inaugurata il primo settembre, in occasione della visita del vicepresidente regionale e assessore al Welfare Letizia Moratti. Al momento, la Pediatria è ospitata al terzo piano dell’edificio dietro la palazzina centrale.
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