L'ANALISI
17 Luglio 2022 - 13:21
La giovane cicogna che potrebbe essere stata avvelenata
SPINO D'ADDA - L’ipotesi, al momento al vaglio dei veterinari, è inquietante. Una delle quattro giovani cicogne, nate in paese quest’anno, potrebbe essere stata avvelenata. «Si trova ora ricoverata al Centro recupero animali selvatici di Mantova – spiegano i difensori della natura spinesi, che fanno parte del gruppo Ambiente &Benessere -: pare sia stata avvelenata, ma sembra riprendersi. Speriamo. Un grazie a tutti coloro che se ne sono interessati: Sarah Ciola, Roberto Musumeci e l’agente di Polizia locale Alberta Secchi». L’allarme era scattato nei giorni scorsi, quando era parso evidente che il giovane esemplare fosse in difficoltà. Non riusciva più a volare: era bloccato all’interno di un cortile. A quel punto è stato contattato il numero di emergenza del 112, e la mattina successiva le guardie zoofile sono intervenute per il recupero con il conseguente trasferimento nel centro, dove l’esemplare ora potrà essere curato.
Una nidiata record quella di quest’anno: quattro pulli – negli anni passati ne erano nati un paio per stagione – ormai perfettamente in grado di volare e dunque di allontanarsi dal nido, seppur ancora seguiti dai genitori che portano loro cibo con grande costanza, in particolare topi e altri piccoli mammiferi. Possibile dunque che la cicogna abbia ingurgitato un boccone avvelenato? Il maxi nido che ospita la famiglia si trova in cima a una magnolia situata in centro al paese, ma al riparo di un grande parco privato. Da anni ormai la coppia di cicogne (uccelli monogami) nidifica a Spino. Sono diventate una sorta di mascotte del paese, seguite con attenzione e fotografate. Già a inizio mese i giovani esemplari hanno cominciato a prendere confidenza con il volo, brevi tragitti posandosi in cima ad altri alberi o sui tetti, senza allontanarsi troppo dal nido.
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