L'ANALISI
17 Luglio 2022 - 05:10
Ruberti, Bongiovanni, Acquaroni e Ponticelli con il rendering della nuova farmacia comunale
CASALBELLOTTO - La farmacia di Casalbellotto, posta in un edificio del 1952, sarà trasferita il prossimo anno in un edificio nuovo di zecca e ipertecnologico – con tanto di locker, un armadietto automatico che funge da punto di giacenza e ritiro farmaci — che sorgerà a poche decine di metri dalla sede attuale. Ne hanno parlato ieri mattina il presidente dell’Azienda Farmaceutica Municipale Marco Ponticelli, il componente del cda di AFM Federico Acquaroni, il sindaco Filippo Bongiovanni e il presidente del Consiglio comunale Pierfrancesco Ruberti, illustrando le motivazioni alla base del progetto e i suoi dettagli operativi.
«È dal 2020 che stiamo facendo delle valutazioni – ha detto Ponticelli – anche alla luce delle trasformazioni in atto nel settore, che vedranno le farmacie sempre più come presidi sanitari in grado di erogare una serie di servizi, con l’ausilio delle nuove tecnologie e dei sistemi digitali. Nel 2021 abbiamo rilevato lo stato di obsolescenza avanzato dell’attuale immobile, di proprietà di AFM. Abbiamo così valutato come intervenire per allinearci agli standard che impone la farmacia del futuro».
Intervenire sull’attuale edificio avrebbe avuto costi rilevanti, pari a 340 mila euro incrementati del 40 % a causa dei rincari.
«Se si aggiunge lo stop dell’attività per sei mesi, con il rischio che i clienti si fidelizzino altrove, si sarebbe giunti a un esborso di un milione di euro. Abbiamo allora fatto una indagine di mercato per cercare un immobile di almeno 210 metri quadrati e ci è arrivata una proposta da due privati per l’affitto di un nuovo edificio».
Alla fine il cda ha detto sì all’offerta: 30 mila euro l’anno di affitto per sei anni, con la possibilità di riscattare dopo il sesto anno l’edificio a 750 mila euro, a un prezzo fissato a dicembre 2021, ante crisi.
Attualmente è in corso la demolizione della vecchia casa disabitata dove sorgerà la nuova farmacia, su progetto dell’architetto Guido Boroni Grazioli.
«L’edificio sarà dotato da un impianto fotovoltaico da 7 kilowatt e sarà quasi autosufficiente dal punto di vista energetico», ha osservato Ruberti. «Un grande progetto di rilancio della frazione e di tutto il territorio circostante – ha commentato il sindaco —. Ringrazio AFM per l’iniziativa, ha alle spalle uno studio di mesi. Ponticelli ha ringraziato i tecnici del Comune Enrico Rossi e Simone Cadenazzi per la rapidità nel disbrigo delle pratiche. Per l’apertura si punta alla tarda primavera – estate 2023.
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