L'ANALISI
16 Luglio 2022 - 05:25
CREMONA - Procede ad un ritmo che neppure i più ottimisti prospettavano, la campagna della quarta dose: avanti tutta in Italia, in Lombardia e in provincia, a dispetto del fronte negazionista che anche a livello locale continua a far sentire la propria voce e al netto di una diffidenza nei confronti dell’efficacia del vaccino che anche qui, in uno dei territori in assoluto più colpiti dal Covid, non manca di mostrarsi plasticamente nelle prese di posizione ad evidenza scientifica zero che di tanto in tanto si alzano dalle retrovie. Sono i numeri ad attestare che «il second booster» sta convincendo i cremonesi: erano stati 1.687 i residenti che lo avevano richiesto mercoledì, nella prima giornata utile per le prenotazioni, sono diventati 4.085 ieri (dato consolidato alle 19), con un incremento di 2.398 unità in due giorni. Con 1.245 utenti che l’hanno anche già ricevuta.
E così, anche considerando la platea attuale e i possibili sviluppi futuri di una pandemia che continua a mordere anche in estate stagliando già ora ombre scure sull’autunno, torna d’attualità il tema del polo vaccinale. Il presente è già definito: dopo 13 giorni di chiusura (dal 4 al 17 luglio) durante i quali le sole opzioni possibili sono state recarsi all’hub nell’ex tribunale di Crema o rivolgersi ad una delle venti farmacie convenzionate (l’elenco è disponibile sul sito di Ats Val Padana al link https://www.ats-valpadana.it/campagna-di-vaccinazione-anti-covid-19), da lunedì riapre il centro Sapiens di via Stefanoni a Costa Sant’Abramo, con attività regolare il lunedì, il martedì e il venerdì dalle 8 alle 14 e il mercoledì e il giovedì dalle 14 alle 19.30. Lì potranno rivolgersi i destinatari della quarta dose, riservata a tutte le persone con età pari o superiore ai 60 anni e ai soggetti con elevata fragilità per patologie concomitanti o preesistenti con età compresa tra 12 e 59 anni: il richiamo deve essere effettuato ad almeno 120 giorni dalla terza dose, o dall’ultima infezione da Coronavirus successiva al richiamo precedente (fa fede la data del dest diagnostico positivo) ed è necessaria la prenotazione collegandosi alla piattaforma regionale https://prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it.
E il futuro potrebbe definirsi presto: proprio considerando l’allarme già lanciato per ottobre e novembre, quando più di un esperto già avverte di una potenziale recrudescenza, Asst ha aperto la ricerca per uno spazio da riservare alle vaccinazioni, a quelle anti Covid ma anche a quelle ordinarie, ora gestite nel nucleo di via San Sebastiano. E in attesa della chiusura del bando, la prossima settimana, si sa che sul piatto una proposta c’è già: offre la disponibilità del palazzo di via Dante che ospita la sede territoriale della Regione, ritenuta funzionale sia per i molti spazi vuoti, adeguatamente e anche piuttosto facilmente allestibili, sia per i parcheggi che intorno garantirebbero la sosta. In ogni caso, nella malaugurata circostanza che si dovesse riprocedere ad una nuova vaccinazione di massa, Asst sa di poter contare sui padiglioni della fiera.
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