L'ANALISI
10 Luglio 2022 - 18:21
La piscina con l'acqua verde
CREMONA - «Carissimi/e, spiace constatare che, nonostante un primo intervento, poco invasivo, di manutenzione straordinaria, il risultato atteso non è stato raggiunto. Tenendo a precisare che i parametri di balneabilità sono e sono sempre stati nei limiti dei valori imposti dalle normative vigenti, ci vediamo costretti, nostro malgrado, ad intervenire drasticamente per porre fine ad una situazione di disagio che si sta protraendo da troppo tempo».
È il messaggio Whatsapp arrivato a tutti i soci del Dopolavoro Ferroviario: l’operazione poco invasiva cui si fa riferimento, è un trattamento a base di cloro a basso impatto che non ha però prodotto l’esito sperato e il disagio che si descrive, e che persiste da una settimana, è quello dovuto alle condizioni dell’acqua della piscina, verde a causa di un’alga che giorno dopo giorno, causa temperature elevate, ha allargato il perimetro della sua presenza sino a colorare completamente la vasca della canottieri quasi fosse un lago alpino.
Conseguenza: nel pieno di una delle estati più calde degli ultimi anni, l’impianto natatorio è chiuso e resterà off limits fino a martedì. Ed essendo l’unico della «Ferro», è uno stop che inevitabilmente innesca qualche malumore fra gli iscritti.
«Ma abbiamo trovato una soluzione temporanea — spiega il direttore generale della società, Andrea Cambiati —: grazie alla tradizionale collaborazione fra canottieri, e nello specifico alla cortesia della Bissolati e del suo presidente, Maurilio Segalini, i nostri soci potranno fare il bagno dalle 17 in poi alla Bisso».
Non proprio come potersi tuffare nell’acqua «di casa» quando si vuole ma, almeno, un po' di refrigerio è garantito.
«Ovviamente — puntualizza Cambiati — noi ci muoviamo per risolvere il problema definitivamente e il più rapidamente possibile».
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